Val Vibrata, aria di crisi

Una task force per affrontare i grandi temi dell'economia teramana. Valter Catarra:«Non sarà escluso nessuno»

Val Vibrata, aria di crisi

UN'AREA DI CRISI -  In una nota ufficiale inviata a tutte le parti sociali e istituzionali, il presidente Valter Catarra, spiega l’approccio metodologico che sta seguendo il tavolo dell’area di crisi della Val Vibrata e che, come già sottolineato nei giorni scorsi, non “esclude nessuno”. desta molta preoccupazione la situazione industriale dell'area tessile, ma anche gli altri settori non sorridono. La crisi divampa ed urgono sluzioni rapide e condivise per uscire dalla crisi.

CATARRA: «NO A STRUMENTALIZZAZIONI»- «In seguito alle recenti polemiche sulle presunte esclusioni di alcuni attori locali alle prime riunioni per il piano di rilancio dell’Area di crisi Val Vibrata», scrive Catarra, «mi preme innanzitutto rassicurare che a tutte le parti sarà garantita adeguata rappresentanza al Tavolo, nella consapevolezza che qualsiasi progetto di sviluppo durevole passa attraverso una strategia forte e condivisa dal territorio». Il Presidente, quindi, ribadisce l’approccio utilizzato, suggerito da Abruzzo Sviluppo, la società in house della Regione che sta supportando gli enti e gli attori locali nella redazione operative delle proposte. «Il  18 gennaio siamo stati convocati presso l’Assessorato regionale allo Sviluppo economico in una prima riunione interlocutoria; concordando in tale sede di aggiornarci in Provincia il 27 gennaio per l’illustrazione del percorso metodologico da parte di Abruzzo Sviluppo Spa, che ci assicurerà assistenza tecnica nella redazione del Piano. In questa sede, la Provincia ha preso atto e condiviso l’approccio proposto, che mette al centro la progettualità e prevede il coinvolgimento, secondo un cronoprogramma ben definito, di tutti gli attori locali - istituzioni, imprese, sindacati, associazioni di categoria fino ai singoli lavoratori - attraverso la convocazione di focus group tematici. Nessuna volontà di esclusione, quindi, semmai il contrario: ossia assicurare a tutti adeguato coinvolgimento seguendo un percorso improntato a una concertazione strutturata, che mette in primo piano l’operatività e la necessità di dare risposte concrete e veloci alle esigenze del nostro tessuto produttivo. La mia proposta, in tal senso, è stata quella di riunire di volta in volta in Provincia tutte le forze attive del territorio e della Val Vibrata per una elaborazione e una sintesi delle proposte da presentare in sede regionale».
In conclusione, Catarra, onde evitare ulteriori polemiche o equivoci, ha invitato tutti a prendere parte al prossimo incontro operativo che avrà luogo presso la Sala Consiliare della Provincia il prossimo 6 febbraio, alle ore 15.00, per condividere la metodologia del piano e definire insieme il calendario dei prossimi incontri settoriali

Red. Independent