Prosciolto il "Faraone"

Inchiesta accordi di programma 2006-2008, il Gup: «Il fatto non sussiste». A giudizio il costruttore Primavera

Prosciolto il "Faraone"

INCHIESTA URBANISTICA. PROSCIOLTO D'ALFONSO. Ancora un successo "giudiziario" per l'ex sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso detto il "Faraone". Il Gup del Tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea ha prosciolto D'Alfonso dall'inchiesta sull'urbanistica e gli accordi di programma (circa una ventina), relativi al periodo 2006-2008, Prosciolto, «perchè il fatto non sussiste». Stessa decisione per altre 16 persone indagate tra cui l'ex braccio destro di D'Alfonso, Guido Dezio. Sono stati rinviati a giudizio, invece, sia il costruttore Aldo Primavera che il geometra del Comune Paolo Marotta: il primo è accusato di corruzione il secondo di istigazione alla corruzione. Il processo comincerà il prossimo 31 ottobre.

LA VICENDA MARE-MONTI. L'ultima noia per l'ex sindaco di Pescara riguarda la "grande incompiuta" tra Pescara e Penne, la strada "Mare-Monti", per la quale sono stati spesi oltre 6 milioni di euro. Secondo il Pm Gennaro Varone l'appalto da oltre 6 milioni di euro sarebbe stato stravolto allo scopo di renderlo vantaggioso per l'impresa vincitrice. I reati contestati ai tredici imputati vanno dalla corruzione, alla truffa aggravata, al falso ideologico, alla concussione e violazione delle leggi ambientali. La posizione di D'Alfonso, tuttavia, sarebbe molto marginale e, dunque, non pregiudicherebbe la sua probabile candidatura alle prossime elezioni regionali.

Redazione Independent