Tempesta Juve all'Adriatico

Dopo 37 min. il Pescara era sotto di tre goal. Quagliarella indemoniato (tripletta) crocifigge il punteggio sul 6-1

Tempesta Juve all'Adriatico

JUVENTUS TROPPO FORTE PER IL PESCARA. Forse si tratta di un problema di passo diverso, forse di preparazione, di esperienza, forza, classe... Forse anche un mix di tutto ciò. Fatto sta che la Juventus, partendo dallo 0-0, è arrivata a un punteggio finale di 6-1 in favore, con una cattiveria, con una padronanza della situazione, che ha messo paura al Pescara. Peccato, perché la squadra di mister Stroppa nel primo tempo aveva anche lottato, mettendo sul prato anima e corpo, ma terminando la prima frazione sotto di 4 gol. La differenza l'ha fatta l'attacco bianconero che non ne ha sbagliata una lì davanti a Perin. Poi accademia. Questa, per i Pescara, è stata la classica partita da 'basta partecipare' che ci può stare solo in parte. La differenza di sostanza tra le due parti, infatti, non deve arrivare a tanto. Stroppa resta in sella perché la Juve è la Juve, ma tra una settimana si va a Siena, lì dove se sbagli è davvero difficile poter trovare un motivo valido e accettabile. Basterà aspettare sette giorni...

LA GARA. Al 1' Perin salva su incursione di Giovinco: stoccata dello juventino e deviazione dell'estremo biancazzurro. A 6' Marchisio stocca dal limite, ma la palla è alta sulla traversa. Juve in vantaggio con Vidal al 9', lasciato tutto solo in area. Il Pescara deve rivedere qualcosa in difesa. Abbruscato prova ad allentare la pressione con un tiro velleitario, ma la sfera è larga. L'attaccante Biancazzurro ci prova anche al 20', ma il pallone sfila a lato. Al 23' Quagliarella è spietato: con un diagonale preciso fa secco Perin. Ma il Pescara c'è Quintero e trova un gran palo su punizione al 25'! Il Pescara spinge e segna con Cascione di testa un minuto dopo con cross di Nielsen! Il Pescara è in partita e Nielsen non trova la porta per pochissimo con un gran tiro al volo un minuto dopo: l'Adriatico è una polveriera. La Juve mantiene le distanze con Asamoah che, in piena area, e in sospetto fuorigioco, trova una rovesciata vincente che vale il 3-1. I bianconeri non sanno sbagliare e Giovinco infila per la quarta volta Perin con un tiro al volo magistrale, diretto nell'angolo più lontano. Al 41' Cascione sfiora la rete di testa solo a causa di Marchisio che sulla linea respinge un pallone che sarebbe andato in porta. Quagliarella in pieno recupero sfodera un nuovo diagonale vincente che vale il quinto gol.

SECONDO TEMPO. 49' Marchisio si affaccia nuovamente in area biancazzurra con un altro diagonale che finisce di poco a lato. Cosic risponde con una gran fondata dalla distanza, ma Buffon non si fa superare. Poi Jonathas costringe l'estremo bianconero alla risposta in due tempi, ma è solo questione di tempo e Quagliarella sfodera una rovesciata a antologia che manda il punteggio sul 6-1. Quintero, però, è sempre pericoloso su punizione dal limite e solo Buffon non si fa superare al 56'. Nulla fino al recupero, nel corso del quale è ancora Cascione a farsi notare con un bel colpo di testa, bloccato in due tempo da Buffo

IL TABELLINO.

Pescara 1

Juventus 6

Reti: 9' Vidal, 23', 45' e 54' Quagliarella, 26' Cascione, 29' Asamoah, 38' Giovinco

Pescara: Perin, Cosic, Bocchetti, Capuano (46' Capuano), Zanon, Nielsen, Quintero, Cascione, Modesto, Jonathas (55' Weiss), Abbruscato (65' Vukusic). In panchina: Pelizzoli, Falso, Romagnoli, Soddimo, Bjarnason, Celik, Balzano, Togni. All. Stroppa

Juventus: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini (65' Marrone), Isla (60' Padoin), Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah, Quagliarella (69' Bendtner), Giovinco. In panchina: Storari, Rubinho, Lucio, Caceres, Vucinic, Giaccherini, Lichtsteiner, Matri. All. Alessio

Ammoniti: Jonathas, Pirlo, Modesto

Arbitro: Luca Banti di Livorno. Assistenti: Fabio Pietro Galloni di Lodi e Alessandro Giallantini di Roma 2. IV Ufficiale: Francesco Altomare di Molfetta. Addizionali: Paolo Valeri di Roma 2 e Leonardo Baracani di Firenze

Note: espulso Stroppa al 75'

Fernando Errichi