Un silenzio sconcertante

Dragaggio - Confesercenti shock: «Aziende commerciali e turistiche in agonia nel silenzio della politica»

Un silenzio sconcertante

DRAGAGGIO, INTERVIENE CONFESERCENTI – Ormai questa storia del dragaggio sta diventanto una questione così penosa che non si può fingere che non esista. Sulla questione è intervenuta anche la Confesercenti, che in una nota ufficiale ha denunciato il silenzio delle autorità. «A due mesi dall'affidamento all'Ispra del compito di dirimere il quesito sulle analisi dei sedimenti portuali di Pescara, non c'è ancora  - ha scritto la Confesercenti provinciale di Pescara - nessuna prospettiva in merito alla ripresa dei lavori di dragaggio. Tutto questo avviene nel totale silenzio da parte delle forze politiche cittadine, regionali e nazionali». 

AZIENDE TURISTICHE ALLA CANNA DEL GAS - «Mentre le aziende del settore commerciale e turistico vivono una lenta agonia e vengono escluse da ogni forma di indennizzo da parte della Regione» spiega Confesercenti, «l'indotto subisce gravi perdite e gli addetti del settore vanno ad ingrossare le fila dei disoccupati. Davanti a questa vera e propria calamità burocratico-politica, stupisce che non ancora sia stato chiesto con forza un incontro con il Governo, nelle persone del Presidente del Consiglio e dei Ministri delle Infrastrutture e dell'Ambiente per cercare di trovare una soluzione ad una questione che, ricordiamo, è stata fatta oggetto di una dichiarazione di stato di emergenza ben 14 mesi fa». Per questo l’associazione delle piccole e medie imprese chiede «l'urgente convocazione di tutti i consiglieri regionali e parlamentari affinché possano spiegare alle forze economiche locali qual è stato il loro impegno per la risoluzione di questa vera e propria tragedia ed  a chiarire in che modo hanno supportato il Commissario Testa nel difficile compito che è stato chiamato a svolgere».

Redazione Independent