Un politico incontrato all'aeroporto

Un ex insegnante in attesa del volo incontra un tipo di bell'aspetto che aveva voglia di parlare... ma sempre di sè.

Un politico incontrato all'aeroporto

UN POLITICO INCONTRATO ALLAEROPORTO. All’aeroporto in attesa dell’imbarco, si era seduto accanto a me un tipo di bell’aspetto tra i 60 e i 65 anni, infilato in un impeccabile impermeabile vintage blu, con i lunghi capelli sapientemente scomposti ed occhialini da intellettuale posti sulla punta del naso. E siccome aveva voglia di raccontare di sé, ha attaccato un lungo bottone con me affinché io mi rendessi conto quanto fosse importante colui che avevo di fronte. E così parlava e parlava ma sempre di sé. Ad un certo punto, accortosi che mi ero stufato di tutti quegli io qua io là, si degnò di chiedermi quale fosse il mio lavoro. “Sono un ex insegnate”, risposi in tono sommesso. Avendola sentita tante volte mi aspettavo la malefica battuta sull’insegnante quella stranota che fa: “chi sa fa chi non fa insegna”; battuta che sorridendo anche lui mi ha ripetuto pensando di avermi colto di sorpresa. Ma io, che per lunga esperienza, l'avevo sentita tante volte, ero pronto per la risposta. E così replicai che il suo proverbio era monco perché per intero diceva: "Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge". Siccome il tipo, a giudicare dall'espressione contrariata del viso, deve esserci rimasto male, ho sadicamente  infierito chiedendogli: “ma lei per caso fa il politico?". La mia domanda deve averlo offeso o per lo meno messo in serio imbarazzo perché, a quel punto, il tipo si è alzato e se n’è andato senza nemmeno salutare. Ci avevo preso evidentemente, però siccome non ha risposto alla mia domanda, non ho saputo e non saprò mai a quale partito appartenesse.

Foto da web: Aeroporto di Pescara

Clemente Manzo