Un montesilvanese globalizzato

Attilio Di Mattia, 35 anni, è il golden boy della politica abruzzese. Sarà lui a guidare la rinascita di Montesilvano?

Un montesilvanese globalizzato

DAL MONDO, A MONTESILVANO - Riuscire ad incontrare Attilio Di Mattia (35anni) non è stato difficile. Nonostante i suoi mille impegni abbiamo preso il suo numero di cellulare, ci siamo organizzati telefonicamente e l'abbiamo intervistato via skype. Un personaggio curioso, un montesilvanese globalizzato che ha confermato le buone impressioni aleggianti intorno alla sua figura. Ma chi è il golden boy della politica abruzzese? Dopo gli scempi compiuti dalle amministrazioni Gallerati, Cantagallo e Cordoma sarà lui a guidare la rinascita di Montesilvano, quarta città d'Abruzzo come numero di abitanti?

Ciao Attlio, allora, non abbiamo potuto non notare la tua strabiliante campagna elettorale, ma tu chi sei? Intorno al tuo personaggio si fantasticano leggende, raccontati un pò ai lettori di Abruzzo Independent.

Ciao Subdirettore! Obbedisco e mi presento......Sono cresciuto 35 anni fa a Montesilvano e vi ho vissuto fino a quando, dopo la laurea in economia all'Università "Gabriele D’Annunzio", sono partito per i miei studi a Philadelphia, dove ho conseguito l'MBA (Master Business Administration) della Saint Joseph's University. Poi.... sono rimasto negli Stati Uniti dove ho lavorato per i colossi della finanza a New York, a Philadelphia ed infine a Los Angeles. Quindi a Ginevra e attualmente a Vienna. In giro per il mondo ho conosciuto Maria, e sono felicemente sposato da nove anni.

Come mai uno che ha girato il mondo, che ha lavorato per i colossi della finanza mondiale e che potrebbe avere migliaia di opportunità ha deciso di impegnarsi in politica e di tornare a Montesilvano? Se posso permettermi non mi sembra una scelta saggissima...

Un pò hai ragione....mia moglie e i miei genitori, infatti, dicono che sono impazzito. Ma un pizzico di follia ci vuole per prendere le decisioni giuste. A me faceva comodo rimanere nel mio limbo viennese, ma sentivo che dovevo fare qualcosa per la mia città. Pensa che mi sono anche messo in pure aspettativa dal lavoro........... Tornando alla scelta che ho fatto ti posso dire che il mio mestiere di economista mi ha portato in decine di paesi del mondo, dove ho vissuto nelle città più diverse. Molte città, tante bellissime ed ho toccato con mano che la buona amministrazione può rendere più facile e piacevole la vita dei cittadini.... Dentro di me sentivo il pensiero e il cuore verso Montesilvano: questa cittadina Adriatica dove c’è il mio passato e dove tanti mi vogliono bene. E sempre un dolore nel saperla e ri-vederla sempre e comunque soffocata dall’assenza di buona politica. Sono convinto che mia esperienza  professionale di economia globalizzata sarà indispensabile per immaginare e mettere in pratica una nuova politica che, da una parte deve ritornare ad ascoltare con intelligenza i propri territori per riuscire a farli crescere e dall’altra, deve imparare dall’economia, che sapientemente si è globalizzata, e ha compreso che fare sistema ottimizza i risultati.

Qual'è secondo te la strada perchè Montesilvano possa uscire dal quello spaventoso grigiore provocato dalle amministrazioni Gallerati, Cantagallo e Cordoma? A me sembra una città senza un'anima nè un'identità precisa. Sei d'accordo?

Diciamo che Montesilvano non deve continuare ad essere la periferia di Pescara e .......territorio di conquista di chiunque dimostri forza e volontà di saccheggio. Vorrei, con la mia candidatura, dare vita alla possibilità per un vero spazio pubblico, in cui i cittadini possano comunicare e parlare tra loro. Voglio riscoprire che la mia città può diventare la città di chiunque  la abbia a cuore. Voglio costruire il modello di sviluppo della nuova Montesilvano attraverso un reale processo partecipativo che veda ogni abitante disponibile a mettersi in gioco. Ascolterò ognuno di loro sia attraverso la possibilità che ci danno i social media sia, soprattutto, andando per le strade e le case di coloro che vorranno accogliermi.

Fin qui mi sembra tutto molto bello, ma, come sai, a noi interessano le idee iinovative ed i programmi all'avanguardia. Quali sono le tue proposte per il futuro di Montesilvano? Spiega che cosa intendi fare se tu, come recita il tuo slogan elettorale, "S'IoFossiSindaco"?

Benissimo! Questa è la parte dell'intervista che preferisco. Come uomo di finanza amo analizzare le questioni a fondo prima di prendere le ogni decisione: assumo informazioni da ogni parte, poi, faccio la sintesi e agisco. Per Montesilvano ho scelto la stessa procedura. Sei grandi temi (edilizia residenziale, traffico, commercio, cultura, sostenibilità e cura) da riempire con le proposte dei cittadini. Per il primo aspetto le idee sono: riqualificare l’edilizia dei quartieri più degradati, dare impulso a progetti per edifici a basso impatto ambientale ed affrontare i problemi abitativi di Montesilvano. Per il traffico, ovviamente, il verbo sarà incentivare la mobilità pubblica, migliorare il sistema di piste ciclabili per consentire di raggiungere su due ruote, in piena sicurezza, l’80% del territorio cittadino. Il discorso della mobilità, poi, si collega alla tutela del piccolo commercio. L'idea dei centri commerciali naturali è attuabile solo con l'incentivazione della gente a spostarsi senza l'auto. Quarto punto: riscoprire la cultura e valorizzare l'identità di Montesilvano. Ho in mente di presentarla come potenzialmente asse del rapporto nuovo da creare con i Balcani. Poi c'è l'aspetto fondamentale della sostenibilità.... l'ecologia sarà il nuovo motore dell'economia: dal recupero ambientale del mare e del fiume Saline, allo sviluppo delle forme sostenibili per la produzione di energia. L'ultimo punto del programma è la cura della città: pulizia e manutenzione di scuole, strade, parchi e spiaggia saranno al centro delle attività dell’Amministrazione. Il rispetto del decoro urbano sarà uno degli obiettivi degli organi di Polizia municipale

Per me possiamo finire qui. Hai detto tuto. In bocca al lupo Attilio Di Mattia!

Ciao e grazie. Ti faccio gli auguri per il giornale subdirettore. Mi piace. E' un elemento di novità nel panorama della comunicazione abruzzese. Un pò come me!