Turismo. Numeri in crescita per la Regione 'Mare e Monti'

Continua l’ascesa turistica dell’Abruzzo: incremento del +15% sotto gli ombrelloni, +25% nelle casse dei Bar e +18% per la ristorazione

Turismo. Numeri in crescita per la Regione 'Mare e Monti'

TURISMO. NUMERI IN CRESCITA PER LA REGIONE 'MARE E MONTI'. Le buone notizie non vengono mai da sole, e l’Abruzzo durante questa torrida estate continua a ricevere liete novelle da un settore fino ad ora potenzialmente molto promettente, ma mai definitivamente sbocciato. Stiamo parlando di quello turistico.

Dopo l’esponenziale aumento medio del 15% per la presenza sotto gli ombrelloni, +25% per incassi nei bar e +18% per la ristorazione (registrati a Giugno daCNA Balneatori) le buone nuove questa volta arrivano dall'Europa, più precisamente dalla piatta Olanda.

A confermare la tendenza questa volta è Gianmarco Sessa, Country Manager Italia di TravelBird. Gianmarco spiega le ragioni del successo che la regione adriatica sta avendo sulla piattaforma olandese: «L'Abruzzo per noi è un territorio strategico, la vicinanza delle assolate spiagge al fresco Appenino Centrale  rende la zona appetibile sia per un pubblico giovane, alla ricerca di una vacanza al mare con un occhio di riguardo al portafoglio, sia per numerose famiglie che richiedono un soggiorno tranquillo e ricco di servizi sulle montagne circostanti. Stiamo promuovendo la regione, non fra le più note a livello turistico, principalmente ad un pubblico Europeo, e i risultati non si sono fatti attendere».

Gianmarco precisa che è un valore aggiunto fondamentale poter offire paesaggi differenti divisi solamente da pochi chilometri, perchè abbatte il sempre sofferto dubbio fra la vacanza al mare e quella in montagna: «Sarà capitato a tutti di imbattersi con amici e famigliari nella classica discussione 'Quest'anno spiaggia o foresta?', l'Abruzzo risponde prontamente a questa domanda offrendo entrambe le soluzioni ad un prezzo veramente competitivo, dando anche la possibilità di combinare le due necessità. Il pubblico Europeo ha colto immediatamente questo potenziale e non dovrete affatto meravigliarvi se ascolterete molteplici differenti idiomi, sia lungo la costa adriatica che nell'entroterra. Inoltre l'accessibilità dal comodissimo aeroporto d’Abruzzo e da quelli della capitale, semplifica nettamente il nostro lavoro».

Sono forse finiti i tempi dove destinazioni molto conosciute come Sardegna, Sicilia e Toscana, per menzionarne solo alcune, erano meta prediletta dei nostri concittadini Europei? «A questa domanda - spiega Gianmarco - potremo rispondere solamente alla chiusura della stagione estiva, per il momento diciamo che i 'colossi' devono iniziare ad abituarsi all'idea di poter avere un nuovo competitor di grande potenziale. L’Abruzzo non invidia niente a nessuno».

I buoni risultati raccolti nella fase iniziale della stagione estiva sono dovuti ad una combinazione di fattori ma non sono da ricondursi all’aumento delle tariffe, ci tiene a precisare Cristiano Tomei, coordinatore regionale di CNA Balneatori, parlando della crescita «che non è stata provocata da aumenti, in quanto le tariffe sono rimaste ai prezzi del 2014». Questo fattore, assieme alle ottime e fortunate condizioni meteorologiche, ha favorito lo sviluppo della regione adriatica, che non vuole assolutamente accontentarsi. Gli operatori del settore infatti richiedono la massima collaborazione ad istituzioni ed enti locali: ulteriori servizi, parcheggi, soluzioni di trasporto ecologiche e facilitazioni per anziani e disabili, per far si che la situazione continui sul binario della crescita. Cristiano aggiunge anche una positiva proiezione dato che «le percentuali positive di crescita dovrebbero essere tutte confermate, con medie oscillanti tra il 18 e il 25%».

Redazione Independent