Trump datti una calmata

Il Presidente degli Stati Uniti è pronto ad attaccare la Siria convinto che l'attacco a Douma sia stato ordinato da Bashar Al Assad. Ma Mosca non starà certamente a guardare..

Trump datti una calmata

TRUMP DATTI UNA CALMATA. Non meravigliatevi se vi dico che in questo momento il presidente americano Trump si sta comportando come il classico chiassoso newyorkese. La prima volta che lo conobbi a Manhattan, molti anni fa, mi fece la stessa impressione: prepotente, deciso e anche invadente. I giornalisti che erano con me la pensarono piu o meno allo stesso modo. Oggi, a capo di una nazione che si trova spesso nelle tempeste di guerra. Trump sta commettendo l'errore di rimangiarsi le dichiarazioni fatte in piu' di una occasione: non rivelero' mai le mie intenzioni al nemico... Accompagnato dal classico modo di fare dei newyorkesi, soprattutto quelli che hanno qualcosa in tasca. Non proprio lo sfruttato "lei non sa chi sono io", piuttosto l'atteggiamento sbruffone di chi tenta di spaventare l'avversario. "Russia, arrivano i missili, attenti" non sono parole che possono intimorire Putin, anche lui un tosto siberiano. Trump lavora di istinto, il suo e' un impeto non facilmente controllabile. Meno male che, stavolta ha al suo fianco il generale Mattis (Ministro della Difesa), vecchio soldato che ne ha viste tante, ma tante. Mattis continua a dire: stiamo esaminando le evidenze, forse perche' non e' ancora completamente convinto che i fatti sono esattamene come gli sono stati esposti. Ed e' giusto che sia cosi'. Il colpevole va punito. I bambini dovrebbero essere lasciati crescere in pace. Pero' prima assicuriamoci che stiamo schiaffeggiando il dannato meschino che ammazza i bimbi. Ora, probabilmente Trump non sentira' ragione e dara' il suo ok all'azione militare. Ma si crede, si spera, che il presidente di questa nazione impari una volta per sempre a calmare i suoi istinti. Tutto sara' piu' semplice. E, diciamolo pure, piu' pacifico.

Benny Manocchia