Truffa alla Fondartigianato. Sequestrati beni a cinque persone

Nel mirino della Finanza i corsi di formazione. L'accura: rendicotati 200 mila euro per operazioni inesistenti

Truffa alla Fondartigianato. Sequestrati beni a cinque persone

SEQUESTRATI CONTI CORRENTI E BENI NEI CONFRONTI DI CINQUE PERSONE. I Finanzieri ed i Carabinieri di l’Aquila hanno dato esecuzione ad un provvedimento del Tribunale, a firma del Gip Gargarella, con il quale è stato disposto il sequestro preventivo di conti correnti bancari, beni mobili ed immobili appartenenti a L.L. e F.P., già Presidente e Amministratore delegato della Confartigianato L’Aquila.

La stessa misura è stata eseguita nei confronti di tre imprenditori di cui due ternani P.R. e F.F. e uno di Roma M.S. che avrebbero concorso, mediante rilascio di false fatture, con gli allora vertici della Confartigianato locale nell’organizzare dei corsi di formazione destinati alle maestranze da utilizzare nei cantieri della ricostruzione aquilana.

Il provvedimento scaturisce dalle indagini dei Carabinieri e della Guardia di Finanza le quali, coordinate dal sostituto procuratore Stefano Gallo, mediante meticolosi accertamenti documentali e acquisizioni di numerosissime informazioni testimoniali, avrebbero accertato che i vertici della Confartigianato aquilana, al fine di ottenere un contributo dalla Fondartigianato di Roma, per oltre 200.000 euro, hanno contabilizzato false spese per organizzare numerosi corsi di formazione che, invece, si sarebbero svolti solo parzialmente o, in alcuni casi, addirittura non si sono neanche svolti. 


Redazione Independent