Tre giorni di pattuglie, perquisizioni, arresti e sequestri

Oltre cento persone controllate, sei arrestate e sette denunciate per reati contro il patrimonio e spaccio

Tre giorni di pattuglie, perquisizioni, arresti e sequestri

CARABINIERI SCATENATI : TRE GIORNI DI ARRESTI, PERQUISIZIONI E DENUNCE A PESCARA. Tre giorni di pattuglie, perquisizioni, sequestri e controlli a tappeto: 6 arresti e 7 denunce in stato di libertà ed oltre 100 persone controllate: questo il bilancio del servizio di controllo straordinario del territorio organizzato dai Carabinieri della Compagnia di Pescara.

Un dispiegamento di uomini e mezzi finalizzato alla prevenzione e repressione di reati contro il patrimonio, al fine di tutelare al meglio la sicurezza dei cittadini del comune capoluogo e di quelli della cintura urbana. A cadere nella rete dei militari tre pregiudicati pescaresi, di cui una donna, tutti del quartiere Rancitelli, ristretti presso le proprie abitazioni, sorpresi in violazione agli obblighi imposti dall’A.G..

E.S., 23enne pluripregiudicato pescarese, è stato arrestato due volte in 24 ore per furti all’interno del centro commerciale Auchan, dove ha rubato in entrambe le circostanza, prima dell’intervento dei CC, tre piastre per capelli: stamattina sarà sottoposto all’udienza di convalida.

Un arresto anche per spaccio di stupefacenti: F.S., 34enne senegalese, è stato sorpreso in Piazza Alessandrini, divenuta oramai a tutti gli effetti parte integrante della movida di Pescara Vecchia, a cedere dosi di marijuana a giovanissimi frequentatori del luogo: dopo un movimentato inseguimento a piedi l’uomo è stato arrestato per i reati di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. 

“Il servizio - ha spiegato il Capitano Claudio Scarponi - ha raggiunto i risultati prefissati, mettendo pressione a persone che sempre più frequentemente, a seguito delle novità legislative, si trovano a scontare pene presso le proprie abitazioni ed a prevenire reati quali i furti in abitazione e su autovettura. Grande attenzione è infine dedicata all’area di Pescara vecchia, dove la movida non deve rappresentare un luogo in cui tutto è consentito”.

Redazione Independent