Tra "Sharks" e "Furie" è stato un derby vero, finisce 82-80 nel tripudio del PalaMaggetti

Un tifo assordante da parte dei 3500 e più tifosi rosetani ha spinto la squadra alla vittoria. La cronaca di Stefano Tortoreto

Tra "Sharks" e "Furie" è stato un derby vero, finisce 82-80 nel tripudio del PalaMaggetti

AGLI SHARKS IL DERBY D’ABRUZZO CON TANTI RIMPIANTI DA PARTE DELLE FURIE. FINISCE 82-80 NEL TRIPUDIO DEI 4000 DEL PALAMAGGETTI. Come sempre accade, tra Sharks e Furie è stato un derby vero, combattuto e correttissimo, anche sulle gradinate del Palamaggetti. Un tifo assordante da parte dei 3500 e più tifosi rosetani ha spinto la propria squadra alla vittoria contro gli uomini di Galli, supportati peraltro da un centinaio di tifosi teatini, che hanno fatto di tutto per farsi sentire ad incitare la propria squadra.

Le due compagini hanno onorato la categoria giocando una gara fantastica, con continui capovolgimenti di fronte, in cui la Proger è stata spesso costretta a rincorrere i padroni di casa, che hanno trovato in Nicola Mei l’MVP della serata e nel giovane Brandon Sherrod l’uomo della provvidenza sotto le plance. Le Furie hanno avuto, a quattro minuti dal termine, la palla del sorpasso con un antisportivo fischiato a Sherrod ma ha ottenuto un solo punto dal doppio possesso; in più ha bruciato sull’80-80 la palla del sorpasso con un’infrazione di passi in entrata di Matteo Piccoli a 13 secondi dal termine.

Come nelle previsioni della vigilia, le due squadre hanno giocato una gara di grandissima intensità, con entrambe le difese molto aggressive ad alternare una zona mista alla difesa individuale . I due americani Golden e Davis hanno preso sulle spalle una Proger che è sembrata spuntata nelle rotazioni. L’insolito starting five di coach Galli è composto da Golden play, Davis e Piccoli come esterni, il capitano Gigi Sergio da 4 e Chris Mortellaro pivot. Coach Di Paolantonio risponde con l’ancora acciaccato Robert Fultz, Radonjic e Smith esterni, l’intramontabile Valerio Amoroso 4 e Sherrod pivot.

L’inizio è scintillante e, dopo undici secondi, Sherrod schiaccia con veemenza nel pitturato delle Furie. Ma la gara è equilibratissima, alle bombe di Amoroso risponde immediatamente Cade Davis e la lettura di coach Galli è perfetta, fino alle prime rotazioni in cui emerge una solidità maggiore da parte di Roseto che, fino a quel punto, ha potuto permettersi di tenere in panchina Nicola Mei.

Le Furie perdono centimetri e concentrazione, permettendo agli Sharks di allungare sino a +15 il proprio vantaggio. Una reazione rabbiosa delle Furie chiude il secondo quarto 45-39. Nella terza frazione il copione è lo stesso, con la Proger che si carica di falli e va in bonus dopo sei minuti e Mei dall’altra parte che prova ad affondare la barca teatina con le sue bombe chirurgiche. Coach Galli torna al suo quintetto iniziale che gli permette di restare in partita grazie alle penetrazioni devastanti di Trae Golden ed alla precisione di Cade Davis dall’arco dei 6.75, nonostante un -9 preoccupante alla fine del terzo quarto (70-61). Inizia ad affiorare un po’ di stanchezza, anche il pubblico rosetano resta in silenzio per qualche minuto. Le Furie ricaricano le batterie e sfoderano un ultima frazione da applausi, rientrando in partita e mettendo paura a tutto il Palamaggetti. E’ derby vero, sentito da tutti i presenti, torna la bolgia dei fantastici tifosi rosetani ma si fa sentire bene anche il centinaio di tifosi teatini. Come detto in precedenza gli Sharks gestiscono meglio i possessi e chiudono la partita allo stesso modo di come l’avevano iniziata, con uno schiaccione di Sherrod. Finisce 82-80 una delle gare più belle dell’ultimo decennio, con gli Sharks che mantengono la terza posizione in classifica e le Furie che scendono in solitudine al penultimo posto.

Amaro il presidente Di Cosmo a fine partita:

"Faccio i complimenti alla squadra di Roseto ma soprattutto faccio i complimenti alla mia squadra, che ha disputato una grande partita e che senza ombra di dubbio meriterebbe un maggior numero di tifosi al seguito. Roseto merita - e la città ha dimostrato di volere la serie A-, Chieti evidentemente non ha questo piacere e sono oltremodo dispiaciuto e infastidito ma soprattutto arrabbiato per la sconfitta, che ci fa male. Avremmo meritato di vincere così come ha meritato Roseto ma il fatto che quest'oggi il pubblico non ci abbia seguito mi farà sicuramente riflettere sull'impegno che da oggi in poi metterò su questa squadra e nel prossimo futuro". 

Coach Galli invece, contrariamente a quanto ha abituato i tifosi dei teatini da quasi tre anni a questa parte, accenna ad alcune decisioni arbitrali non proprio limpide: "Complimenti a Roseto per la vittoria, credo che questa sia stata prima di tutto una bella partita ed una festa degna di questo meraviglioso sport. Faccio però i complimenti anche alla mia squadra che ha lottato fino alla fine e che solo per alcuni episodi non è stata premiata dal risultato. Questa sera però, purtroppo, la partita è stata a mio avviso decisa da alcune decisioni arbitrali che sinceramente non mi hanno convinto: i passi di Piccoli alla fine e quelli di Sherrod sul canestro decisivo sono stati sanzionati con decisioni diverse, la reazione di Sherrod non è stata fischiata mentre quella di Sergio è stata punita con un tecnico. Ritengo che quando le partite si decidano sugli episodi, sono fatali anche queste chiamate arbitrali. Per il resto Roseto non ha rubato nulla, ha giocato la partita che doveva giocare. Noi abbiamo disputato una buonissima prestazione, ci è mancato davvero poco per vincere e non siamo stati affatto aiutati dalla fortuna- e non solo. Sinceramente sono due mesi che mi viene chiesto se la squadra abbia bisogno di rinforzi, ripeto: io alleno sempre i giocatori che ho a disposizione e dopo una partita come quella di stasera non mi sento di giudicare nessuno. In questo momento il nostro roster è questo e dobbiamo cercare di compattarci per vincere più incontri possibili".

Anche capitan Gigi Sergio, in sala stampa, fa la voce grossa: "Sinceramente lascio qualche riserva per i dubbi sugli ultimi fischi arbitrali: quelli di Piccoli, a mio modesto parere, non possono essere mai e poi mai passi, non ho visto bene l'ultima schiacciata di Sherrod. Ovviamente però questi, specie nel finale, sono fischi che condizionano. Anche il mio fallo tecnico nel finale, ho forse protestato platealmente ma ho semplicemente chiesto un fallo che sul canestro di Mortellaro penso sia stato abbastanza evidente per tutti gli spettatori presenti al palazzetto. Dispiace che il tiro decisivo non sia entrato ma comunque è stata una bella serata di sport, è stato bello giocare finalmente un derby con entrambe le tifoserie presenti. Della nostra prestazione non mi è piaciuto, tra il primo ed il secondo quarto e durante il terzo periodo, di aver dato la possibilità a Roseto di compiere due pericolose folate che avrebbero potuto chiudere anzitempo la partita. Dopo Treviso abbiamo sicuramente dimostrato di essere capaci di reagire nei momenti di difficoltà, non possiamo essere contenti perché abbiamo perso ma dobbiamo essere lucidi nel riuscire anche ad estrapolare quanto di positivo abbiamo fatto quest'oggi. Perdere questa gara ci lascia un particolare amaro in bocca, noi tutti volevamo vincere e fare un gran regalo ai nostri tifosi. La gara di Giovedì contro Recanati sarà fondamentale, ci servono i due punti e quindi penso che saremo ancora più concentrati di oggi per ottenere a tutti i costi la vittoria". 

Coach Di Paolantonio d'altrocanto, non può che affermare soddisfatto: "Questa sera gli episodi l'hanno decisa e ci hanno fortunatamente sorriso. Ripeto, bravi ragazzi ed ora ci rimettiamo sotto per lavorare per la prossima gara. Penso che la nostra sia una squadra vera e si è visto quando Smith non ha giocato a Recanati, quando era assente Fultz e abbiamo dato filo da torcere a Treviso. Questa sera il top scorer del campionato ha tirato non con le sue solite percentuali ma il nostro collettivo ha reagito nel migliore dei modi possibili. Mei ha disputato una prova stratosferica ma questo è un team capace di sopperire ad ogni difficoltà. Per parlare degli eventuali errori arbitrali dovrei rivedere la partita, non mi sono bene accorto di quanto sia accaduto però anche io spesso mi sono trovato in disaccordo con delle decisioni a noi fischiate. Purtroppo fa parte del gioco, spesso sbagliamo noi come allenatori, sbagliano i giocatori e sbagliano gli arbitri, è ovvio che in questo momento io sono più sereno perché la partita l'ho vinta ma se dovessi perdere per fischi che non reputo corretti, sicuramente - come giustamente ha fatto Chieti - lo rimarcherò".  

Nicola Mei, migliore in campo per gli Sharks, dichiara sulla partita dei suoi:" Eravamo consapevoli del fatto che avremmo dovuto disputare una prova di grande intensità. Personalmente cerco sempre di dare quello che manca alla squadra, se siamo un pochino giù di tono cerco sempre di caricarmi di responsabilità, specie a livello offensivo. Ovviamente quando la palla entra hai più fiducia ma noi dovremmo cercare di compensare col ritmo e l'allenamento alcune nostre debolezze. La gara di oggi era molto difficile perché venivamo da due sconfitte e con Fultz a mezzo servizio. Eravamo atterriti quando loro sono rientrati in partita dopo il nostro più quindici ma le gare si vincono sugli episodi: sono sincero, nel finale non mi è stato sanzionato un fallo che avevo commesso, però anche noi abbiamo da recriminare per alcune decisioni arbitrali. Non mi piace parlare dell'arbitraggio perché così come sbagliamo noi sbagliano loro, in questo gioco ci sta e dobbiamo cercare di essere sul binario parallelo per non farci influenzare dai fischi. Oggi abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti e di poter vincere e nel contempo perdere contro qualsiasi avversari. Giocare in un palazzetto del genere è bello per noi ma penso sia un importante stimolo anche per gli ospiti: un pubblico così penso entusiasmi chiunque".

Roseto Sharks - Proger Chieti 82-80 (26-22, 19-17, 25-22, 12-19)

Roseto Sharks: Mei 22 (2/2, 6/8), Smith 16 (6/12, 1/4), Sherrod 15 (6/10, 0/1), Amoroso 11 (1/2, 3/6), Fultz 6 (1/3, 0/2), Radonjic 5 (1/2, 1/2), Paci 4 (2/4, 0/0), Casagrande 2 (1/3, 0/0), Fattori 1 (0/1, 0/1), Mariani 0 (0/0, 0/0), D'Eustachio 0 (0/0, 0/0), Cantarini 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 9 / 13 - Rimbalzi: 34  11 + 23 (Sherrod 12) - Assist: 15 (Fultz 6)

Proger Chieti: Golden 29 (10/15, 1/3), Davis 23 (2/7, 6/11), Mortellaro 11 (5/8, 0/0), Sergio 6 (1/3, 1/4), Venucci 6 (0/4, 2/3), Piccoli 3 (1/3, 0/0), Piazza 2 (1/1, 0/0), Allegretti 0 (0/0, 0/1), Zucca 0 (0/2, 0/0), Ippolito 0 (0/0, 0/0), Clemente 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 10 / 14 - Rimbalzi: 25  7 + 18 (Mortellaro 7) - Assist: 11 (Golden 3)

 

Stefano Tortoreto