Toscani provoca L'Aquila

Critiche al noto pubblicitario per aver detto: «Avrei lasciato questa puttana». Eppure molti sono andati cia

Toscani provoca L'Aquila

L'AQUILA. OLIVIERO TOSCANI RIAPRE UNA FERITA MAI CHIUSA. Oliviero Toscani, noto in tutto il mondo per le sue abilità di pubblicitario, non ha perso l'occasione per denunciare col suo stile provocatorio la tragedia della riscostruzione di L'Aquila. Manco a dirlo le sue parole «Io non avrei pazienza di stare qui per guardarmi indietro, mi farebbe arrabbiare. Non starei qui a ricostruire niente. Questa città mi ha tradito profondamente, se fossi aquilano avrei già lasciato questa puttana che mi ha tradito», pronunciate durante la sua partecipazione al progetto Nuvolaverde (community promotrice di Aquilani digitali, progetto di fotografia dei volti dei cittadini a quattro anni dal sisma), hanno scatenato la rabbia di molti, specie sui social network. Eppure, va detto, negli ultimi sei mesi sono stati oltre 4mila i cittadini del Capoluogo d'Abruzzo che hanno deciso di cambiare la propria residenza. La domanda nasce spontanea: ha davvero torto Oliviero Toscani?

LA REAZIONE DELLA PEZZOPANE. «Se Oliviero Toscani crede di trovare nella “razza umana” aquilana, gente disposta a mollare, ad abbandonare le proprie origini, ha sbagliato tutto. Di noi non ha capito nulla, non conosce il nostro DNA. Non troverà nei volti degli aquilani, la volontà di abbandonare una città, a cui siamo legati». Così la senatrice, ex assessore alla Cultura del Comune di L'Aquila, Stefania Pezzopane, ha replicato alle parole del pubblicitario milanese.

Redazione Independent