Torna lo Zoo_Beide show

Giovedì 28 marzo alle ore 20 presso lo Spazio BR1 a Montesilvano Colle.

Torna lo Zoo_Beide show


TORNA LO ZOO_BEIDE SHOW. Secondo appuntamento con lo Zoo_Beide Show, giovedì 28 marzo, alle ore 20:00, nei locali dello spazio BR1, presso Largo Belvedere a Montesilvano Colle. L’evento, ideato dall’associazione Zoobeide di Pescara, verterà sul tema della tecnologia e, in particolare, sui diversi mezzi di comunicazione ‘virtuale’ che dominano le relazioni quotidiane. La serata si dividerà in vari momenti artistici: apertura buffet a base di prodotti tipici delle migliori aziende agricole locali, mostra e live painting a cura di Raul, avvio della performance interattiva, spettacolo teatrale diretto dal regista e attore Angelo Del Vecchio e dj set Alternative Machine 2.0. L’ambientazione della location sarà accuratamente ricostruita dai designer Stefano Calanca ed Enrico Peca, in base ai dettami pubblicitari che rispondono ai falsi bisogni imposti dal consumo di massa. Dislocati nello spazio ci saranno televisori sempre accesi. “L’opera teatrale presenta un regime in cui, in realtà, la società contemporanea è già immersa – spiega Del Vecchio -. Una poltiglia di informazioni virtuali che diviene l’alimento di cui si cibano tutti. Il dramma denuncia, dunque, un imbarbarimento del soggetto al cospetto di un mondo che non conosce altro linguaggio, se non quello dei social network, dei blog, degli sms e della tv. E questo linguaggio virtuale in cui i protagonisti sono immersi non lascia scampo alla mente umana. Tutto quello che accade attorno agli uomini mira a un unico risultato: la negazione di qualsiasi autonomia di pensiero, l’ossificazione della mente e la fine del pensiero dialogico”.

GLI ATTORI PROTAGONISTI. I personaggi, interpretati dagli attori Alberto Grosso, Massimo Leone, Alex Luna ed Elena Camplone, sono condannati a ripetere gli stessi gesti e le medesime azioni all’infinito, in una pantomima priva di senso. Trascinati inermi nel flusso impetuoso del progresso tecnologico, i protagonisti perdono il controllo della loro vita, subiscono passivamente la progressiva erosione dei rapporti interpersonali e lasciano che sia la macchina pensante a mediare ogni forma di contatto e di aggregazione sociale. Ancor più grave è la loro rinuncia al pensiero critico che si traduce nell’esigenza di delegare ad altri scelte e responsabilità. E in questo mondo apatico l’individuo deve riscoprire nuovi valori e aprirsi a un mondo più autentico e non mediato, che gli consenta di tornare ad essere l’unico e vero protagonista della propria vita.
“Non a caso – concludono Calanca e Peca - la data della rappresentazione è il 28 marzo, prima settimana di primavera, che auspica un risveglio multi–sensoriale”.

Redazione Independent