Toh, chi si rivede: Alfredo Castiglione

L’ex vicegovernatore scende di nuovo in campo con “Noi con Salvini”, movimento che in Abruzzo punta a diventare il primo partito del centrodestra

Toh, chi si rivede: Alfredo Castiglione

ALFREDO E’ TORNATO. Di lui, dopo le ultime elezioni regionali, si erano fondamentalmente perse le tracce. Dopo aver toccato un punto molto alto, essendo arrivato a ricoprire l’incarico di vicegovernatore, Alfredo Castiglione era – temporaneamente – caduto nel dimenticatoio a causa anche di alcune scelte politiche poco felici. L’ex vicepresidente, infatti, aveva lasciato il Pdl per aderire a Futuro e Libertà, salvo poi fare quasi subito marcia indietro per evitare soprattutto di essere defenestrato dalla giunta Chiodi. Nonostante Castiglione abbia sempre potuto contare su un buon bacino di voti, era di fatto finito sempre più ai margini di Forza Italia. Ultimamente, però, lo si era visto accanto a Matteo Salvini, in occasione della visita del leader del Carroccio dalle nostre parti, e già da tempo i rumors lo davano come “portabandiera” di “Noi con Salvini” in Abruzzo. Adesso è ufficiale.

COSA E’ “NOI CON SALVINI” PER L’ABRUZZO. Un movimento di abruzzesi per gli abruzzesi che, pur condividendo lo stesso leader, non e' la Lega Nord, e che aspira "ad essere il primo partito del centrodestra in Abruzzo”. "Noi con Salvini Abruzzo" si è presentato così al pubblico sabato e si organizza per "dare voce alla parte sana dell'Italia e a tutte le persone che non si riconoscono piu' nelle politiche dominanti a livello nazionale e locale". Il comitato organizzativo regionale, che e' stato ufficializzato a Montesilvano dal coordinatore Simone Angelosante (ex sindaco di Ovindoli), e' formato – come detto – da Alfredo Castiglione, nonché dall'imprenditore Giuseppe Bellachioma e da due universitari, Davide Traini e Paolo Pelini.

RIECCO ANCHE DESIATI. Presenti all'incontro anche diversi sostenitori e simpatizzanti, tra cui qualche volto noto della politica regionale come Massimo Desiati, assessore al turismo ai tempi di Giovanni Pace. I cavalli di battaglia del movimento sono ovviamente gli stessi di Salvini: "Un leader - ha detto Angelosante - che si sta guadagnando la sua forza nel territorio". Secondo Angelosante anche in Abruzzo c'e' bisogno del movimento 'Noi con Salvini', "perche' quello che e' successo in Italia con Renzi, da noi sta accadendo con il presidente della Regione, D'Alfonso. L'Abruzzo è una regione ferma, bloccata e schiava delle indicazioni di Roma, a sua volta schiava della Comunita' europea, della Banca centrale europea, dei poteri forti e di coloro che vogliono fare gli interessi del capitale. E' arrivato il momento di dire basta".

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