Tessile. Teramo come Prato

Blitz della Gdf in un opificio a Sant'Egidio alla Vibrata: 14 operai costretti a lavorare in "nero"

Tessile. Teramo come Prato

TERAMO. GDL SCOPRE OPIFICIO TESSILE IREGOLARE. Che il settore tessile fosse in mano all'imprenditoria cinese, anche in Abruzzo, non è più un mistero. La Guardia di Finanza di Teramo ha scoperto, ieri, un laboratorio irregolare a Sant'Egidio alla Vibrata nel quale lavoravano ben 114 operai "in nero". Il titolare, un cittadino cinese, è stato denunciato a piede libero e sanzionato per ciascuna posizione irregolare impiegata all'interno dell'opificio con 12 mila euro di multa. L'attività è stata sospesa e la merce sottoposta a sequestro giudiziario.

L'OPERAZIONE FILORIENTALE. Lo scorso 22 aprile sempre un'operazione condotta dalla Gdf di Teramo cosiddetta "Filorientale" aveva portato al sequestro di ben 8 laboratori irregolari esequestrati macchinari per 8,5 milioni di euro. L'indagine, poi, aveva svelato che a lavorare in condizioni spesso fatiscenti non sono più soltanto cittadini cinesi ma anche pakistani, indiani ed anche albanesi.

Redazione Independent