Teramo nel caos: Brucchi "scricchiola" più che mai. Si torna a votare?

Anche i "Dalmaziani" come i "Gattiani" sembrano avere definitivamente scaricato il medico-sindaco. Il PD e M5S all'attacca: "Subito dimissioni"

Teramo nel caos: Brucchi "scricchiola" più che mai. Si torna a votare?

TERAMO: BRUCCHI "SCRICCHIOLA". VIA L'ASSESSORE GIORGIO DI GIOVANGIACOMO.  Non è un momento facile per il sindaco medico di Teramo Maurizio Brucchi alle prese con una maggioranza che forse non lo sostiene o non esiste più. I "Gattiani", come al solito, stanno facendo la voce grossa ed anche i "Dalmaziani", la corrente che fa capo al consigliere regionale Mauro Di Dalmazio, sembrano avere mollato il primo cittadino NCD. Alle grane politiche si deve anche aggiungere l'addio del gruppo civico “Al Centro per Teramo”: l’assessore Giorgio Di Giovangiacomoha, infatti, ufficialmente rassegnato le dimissioni dal proprio incarico.

LA POSIZIONE DELL'EX ASSESSORE. "La decisione - si legge nella nota - sofferta ma ineludibile, condivisa con i fondatori della Lista Civica Mauro Di Dalmazio, Francesco Di Giacomo, Vanni Di Giosia, Enrico Mazzarelli, Giovanni Mattucci, Antonio Grazietti, Serafino Impaloni, Amelia Rubicini nonché il Consigliere Provinciale Graziano Ciapanna, trae origine da una situazione politica amministrativa del Comune di Teramo reiteratamente segnalata dalla Lista Al Centro per Teramo che, sin dai primi mesi di governo, con prese di posizioni e lettere pubbliche aveva sollevato problemi e criticità restando, però, del tutto inascoltata".

IL PD ALL'ATTACCO: "DIMISSIONI SUBITO". Il Pd va all'attacco. "Ne prendiamo atto, insieme ai cittadini teramani, dopo che Giorgio Di Giovangiacomo, uomo della giunta  con deleghe cruciali, ha rassegnato le dimissioni da assessore. Si assottiglia ancora -sostiene Maurizio Angelotti - la compagine a sostegno di un progetto politico ormai chiaramente fallimentare e che si avvicina al giusto epilogo. La stagnazione nel governo della città, sancita con le parole ed in questo caso anche con i fatti, da tutte le forze politiche della maggioranza, si trasferisce all’interno dell’aula consiliare con soli 16 consiglieri su 32 che sostengono ancora il sindaco. Non crediamo restino altre opzioni, nello stallo che si genererà in consiglio, di tornare tutti alle urne ed il sindaco, ormai anatra zoppa, deve riflettere e fare un passo indietro nel bene della città di Teramo".

 

Redazione Independent