Tax free day, la classifica dei comuni abruzzesi meno vampiri

Spoltore la ' dead line' e' fissata al 29 luglio: dato che evidenzia una percentuale totale di pressione fiscale pari al 57,8%

Tax free day, la classifica dei comuni abruzzesi meno vampiri

ECONOMIA: A SPOLTORE LA PRESSIONE FISCALE PIU' BASSA. Nel Comune di Spoltore conviene fare impresa e investire più che nel resto dell’Abruzzo. Almeno per quanto riguarda la tassazione comunale, un trend in discesa e positivo già da alcuni anni ma che, poi, incide sulla pressione fiscale complessiva. A ribadire la migliore performance fiscale é lo studio della CNA sul cosiddetto “Tax Free Day”, una classifica in cui viene indicato il giorno dell’anno in cui l’imprenditore inizia a lavorare per sé e smette di lavorare per il Fisco. A Spoltore la “dead line” é fissata al 29 luglio: dato che evidenzia una percentuale totale di pressione fiscale pari al 57,8%. Gli altri numeri pubblicati nel report riguardano invece il reddito disponibile, che è pari a 21.085 euro, cioè 38esimo posto assoluto in Italia su 141 comuni esaminati. Sul podio delle città abruzzesi “meno vampire” c’è poi Lanciano (29 luglio; 57,9%; 21.060 euro; 40esimo posto), seguita da L’Aquila (30 luglio; 58,0%; 21.017; 42esimo posto).

Come stanno le altre città d’Abruzzo? Teramo (31 luglio; 58,4%; 20.819; 49esimo posto); Vasto (2 agosto; 58,9%; 20.549; 61esimo posto); Avezzano (2 agosto; 58,9%; 20.012; 62esimo posto); Chieti (4 agosto; 59,4%; 20.296; 75esimo posto); Giulianova (7 agosto; 60,3%; 19.851; 90esimo posto); Pescara (9 agosto; 60,8%; 19.582; 96esimo posto); Montesilvano (14 agosto; 62,1; 18.958; 112esimo posto); Sulmona (16 agosto; 62,9%; 18.565; 121esimo posto); Roseto (17 agosto; 63,1%; 17.490; 130esimo posto).

Dunque, per fare un esempio banale, se per le tasse comunali e non (Imu, Tasi, Tari; Irap, Ivs, addizionali regionali e comunali) paghiamo una somma ipotetica di 2.000 euro annui e ci troviamo a Roseto, trasferendo l’attività a Spoltore avremmo un risparmio di 106 euro. Non moltissimo ma in questi tempi avari c’è poco da fare gli schizzinosi.

Nel grafico é possibile quantificare la differenza percentuale della pressione fiscale tra i comuni abruzzesi presi in esame: