Sversamento liquami nel fiume. Sospeso monitoraggio qualità delle acque

L'Agenzia Regionale per la Tutela Ambientale sospende il programma di monitoraggio: "Verrà ripreso non appena sarà ripristinato il trattamento delle acque reflue"

Sversamento liquami nel fiume. Sospeso monitoraggio qualità delle acque

ARTA SOSPENDE MONITORAGGIO QUALITA' DELLE ACQUE. A comunicare la sospensione del programma di monitoraggio della qualità delle acque di balneazione lungo il litorale pescarese è la stessa società che se ne occupa, cioè l'Arta (Agenzia Regionale per la Tutela Ambientale). Si fa riferimento all'articolo l’art. 5  che recita che “il programma di monitoraggio può essere sospeso e viene ripreso appena possibile, dopo il termine della situazione anomala, prelevando nuovi campioni in sostituzione di quelli mancanti a seguito della situazione anomala". Naturalmente per situazione anomala si intede quella capitata recentemente dipesa dall'interruzione dell’adduttrice sud delle acque fognarie al depuratore di Pescara, avvenuta a seguito del cedimento del muro di contenimento dell’asse attrezzato ovvero “un evento o una combinazione di eventi che impattano sulla qualità delle acque di balneazione nella zona in questione e il cui verificarsi è previsto in media non più di una volta ogni quattro anni”.  

Detto in altre parole: c'è stata un consistente sversamento dei liquami, che provengono dalla parte sud della città, che non sono stati trattati dall’impianto e sono stati sversati, temporaneamente, nel fiume Pescara.

"La riconnessione della fogna al depuratore - spiegano dall'Arta - è una priorità, non solo per riportare al trattamento le acque reflue, ma anche per evitare che il protrarsi dello stato di “non alimentazione” dei fanghi attivi del depuratore possa pregiudicarne l’efficienza nella funzionalità in quanto, qualora dovesse verificarsi tale evenienza, ripristinare le condizioni di normalità richiederebbe tempi piuttosto lunghi (probabilmente qualche mese)".  

L’Arta sta seguendo lo svolgersi degli eventi e renderà pubblica ogni variazione d'interesse ambientale che dovesse prodursi nei giorni a seguire. Ma certamente quello che è successo non è assolutamente piacevole a poche settimane dall'inizio della stagione balneare. L'immagine di Pescara, che è una città di mare, ne esce purtroppo danneggiata.

Redazione Independent