Sulmona rinnega Tony Del Monaco?

Domani sera, in una strana atmosfera di ostruzionismo, si terrà nella città ovidiana un omaggio al noto cantante, che coinciderà con il ritorno del mitico Premio Daolio...

Sulmona rinnega Tony Del Monaco?

VIVA LA LIRICA, ABBASSO IL POP. Strano destino, quello dei sulmonesi illustri: molto difficilmente possono essere profeti in patria. Ne sa qualcosa il compianto cantante Tony Del Monaco, che domani sera presso il teatro Caniglia verrà ricordato con un evento omaggio a 80 anni dalla sua nascita… ma nell’indifferenza generale delle istituzioni. Se infatti la serata è praticamente sold out da giorni e prevede la finale del redivivo Premio Augusto Daolio (che torna in vita dopo 4 anni di pausa) nonché il concerto dei gloriosi “5 dell’88”, gruppo beat sulmonese del tempo che fu, non lo si deve certamente al sostegno offerto dagli Enti, ma solo ed esclusivamente all’impegno profuso dagli organizzatori.

Non lo diciamo noi, ma loro stessi, che in una nota precisano: “Tutta la manifestazione è stata resa possibile solo grazie al contributo volontario degli organizzatori, dei cittadini e degli sponsor che hanno volontariamente contribuito per permettere di sostenere tutti i costi organizzativi, dal pagamento del teatro comunale e dei relativi servizi, a quelli di allestimento, service, promozione e pubblicità. Nessun Ente istituzionale è intervenuto ad oggi in favore della manifestazione, ad eccezione di un eventuale interessamento del Sindaco Giuseppe Ranalli che in extremis potrebbe intervenire sui diritti d’autore”. E questo “in extremis”, ci chiediamo noi, alla fine ci sarà? Beh, fino a domani sera c’è ancora tempo.

Comunque è indubbio che qualcosa non torni. A Sulmona si spendono a profusione fondi per la lirica in favore di una manifestazione che tuttavia gode a malapena di un pezzo sul quotidiano Il Centro e poco più. Poi però, quando ti ritrovi un tuo compaesano (Giancarlo Colaprete) che viene premiato in una prestigiosa manifestazione a Firenze per il suo libro su Del Monaco (scritto insieme al noto giornalista Fernando Fratarcangeli), non solo non lo chiami neanche per complimentarti (e meno male che ha portato alto il nome di quella che è anche la tua città), ma neghi qualsiasi tipo di contributo alla serata celebrativa dello stesso Del Monaco. E ripetiamo: non lo stiamo dicendo noi, ma gli organizzatori.

Tutto ciò ci sembra sinceramente incomprensibile, e sarebbe bello sapere da chi di dovere perché si sia agito in questa maniera ostruzionistica nei confronti di un’iniziativa che avrebbe meritato sicuramente più attenzione, e che oltretutto era stata abbinata al grande ritorno di un concorso musicale di caratura nazionale quale il succitato Daolio. Insomma, da Tony Del Monaco ad Augusto 'dei Nomadi', nella città di Ovidio evidentemente la musica leggera italiana non è molto amata. Meglio altri generi.

Carolina Mattucci