Sull'Imu sono tutti d'accordo

Passa la delibera sul regolamento dell'imposta: 31 voti favorevoli (all'unanimità). Tutti i dettagli nell'articolo

Sull'Imu sono tutti d'accordo

ACCORDO SULL'IMU - Aliquota Imu al 4 per mille per le abitazioni principali. Aliquota al 3 per mille per le abitazioni principali gravate da un mutuo, con la riduzione di un punto rispetto a quanto previsto dal Governo. 7,6 per mille per le abitazioni concesse in locazione, o cedute in comodato d’uso gratuito a parenti. Non solo: revisione, entro il prossimo 30 settembre, delle aliquote, ovviamente per favorire un’ulteriore riduzione sino a una somma minima di 2milioni 700mila euro. Sono questi i termini dell’accordo sulla delibera del Regolamento Imu proposto stamane dalla maggioranza di governo e accolta dall'opposizione

EMENDAMENTO CON 31 VOTI FAVOREVOLI - L’emendamento che racchiudeva l’accordo è stato approvato con 31 voti a favore (ossia all'unanimità): lunedì ci sarà l'approvazione definitiva della delibera. «Non c’è nulla di innaturale in quello che oggi viene definito ‘accordo’ – ha sottolineato in aula il consigliere Sospiri -, abbiamo raccolto la sfida lanciata dalla minoranza e, fatti salvi i capitoli sensibili del bilancio inerenti le spese correnti e gli equilibri, siamo riusciti a fare anche meglio di quanto richiesto». In sostanza l’accordo recita che ‘entro e non oltre il 30 settembre 2012 il Consiglio comunale obbligatoriamente delibera la riduzione di alcune delle aliquote e segnatamente l’aliquota ordinaria sull’abitazione principale; l’aliquota ordinaria su immobili diversi dall’abitazione principale; l’aliquota ridotta per immobili diversi dall’abitazione principale, ossia unità immobiliari delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, assegnate ai soci che li adibiscono ad abitazione principale e di quelle degli Ater-Iacp regolarmente detenute.

LE RIDUZIONI IN BASE AL GETTITO - Le predette misure saranno operate fino a determinare la riduzione del prelievo di 2milioni 700mila euro che troverà corrispondenza nel bilancio di previsione 2012, entro e non oltre la data del 30 settembre 2012. Se entro il 30 settembre, sulla base dei dati autonomamente e responsabilmente certificati dal Settore Tributi, dovessero essere reperiti fondi di entrata frutto dell’eventuale extragettito Imu competenza 2012, extragettito calcolato sull’attuale previsione di 34milioni 800mila euro, il Consiglio comunale utilizza parte di detto extragettito fino alla concorrenza di ulteriori 300mila euro per abbattere ulteriormente le suddette aliquote, fatti salvi i limiti minimi previsti dalla legge. Qualora, inoltre, l’importo di detto gettito dovesse superare i 300mila euro, il 10 per cento di detto extragettito verrà destinato alla riduzione dell’aliquota ordinaria tipologia abitazione principale per i nuclei familiari con presenza di persone portatrici di handicap con invalidità al 100 per cento, con riconoscimento di pensione di invalidità’. Rideterminate anche le aliquote ossia: 4 per mille per unità immobiliari adibite ad abitazione principale, o assimilate ad abitazione principale e pertinenze dell’abitazione principale; 3 per mille per le Unità Immobiliari adibite ad abitazione principale gravate da mutuo ipotecario; 10,6 per mille per tutte le unità immobiliari non assoggettate ad aliquota ridotta e per le aree edificabili; 7,6 per mille per le unità immobiliari concesse in locazione a canone concordato e per le unità immobiliari a uso abitativo e relative pertinenze, quest’ultime nella misura massima di una (C2, C6 o C7) per immobile, concesse in comodato d’uso gratuito dal proprietario ai propri parenti in linea retta di 1° grado (genitore-figlio, e figlio-genitore); 8,6 per mille per le Unità immobiliari strumentali censite nelle categorie C/1, C/2 e C/3 non produttive di reddito fondiario e utilizzate esclusivamente per l’esercizio di attività d’impresa e per le Unità immobiliari classificate in categoria A/10 destinate all’espletamento di attività professionale, esclusivamente in forma individuale, a condizione che il proprietario dell’immobile abbia la residenza anagrafica e la dimora abituale nel Comune di Pescara; 6,8 per mille per le unità immobiliari delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, assegnate ai soci che li adibiscono ad abitazione principale, e di quelle degli Ater-Iacp regolarmente assegnate; infine 2 per mille per i fabbricati rurali a uso strumentale, come stalle, depositi e attrezzi. Approvato con 18 voti a favore e 2 astenuti anche l’emendamento del capogruppo Pdl Foschi circa l’individuazione dell’aliquota al 4 per mille per le abitazioni di proprietà di cittadini residenti all’estero. Il voto definitivo della delibera emendata è fissato a lunedì prossimo, 2 luglio, alle ore 16.

Redazione Independent