Sul tavolo del Mise la vertenza ex Cir di Tocco da Casauria

Incontro istituzionale a Roma con la direzione aziendale e il commissario liquidatore. La Ir ha chiesto di acquistare una porzione del sito produttivo

Sul tavolo del Mise la vertenza ex Cir di Tocco da Casauria

“Torniamo a casa con qualche elemento di chiarezza in più e con l’impegno, da parte della proprietà aziendale a rincontraci a giugno per dare seguito, alla luce dei trend di mercato, agli impegni presi con i lavoratori, con un programma di reinserimento serio e concreto. L’importante ora è continuare a seguire passo passo e con attenzione tutta questa vicenda, senza illudere nessuno, ma con l’auspicio che si giunga a un epilogo positivo”.

Così il sindaco di Tocco da Casauria, Luciano Lattanzio, e il sindacalista Fiom Cgil di Pescara, Gino Marinucci, hanno sintetizzato l’esito della riunione convocata dal Ministero dello Sviluppo Economico a Roma per discutere della crisi occupazionale del sito produttivo ex Cir di Tocco da Casauria. All'incontro hanno preso parte la Regione Abruzzo con il vicepresidente Giovanni Lolli, il Comune, con il sindaco Lattanzio e gli amministratori Mario Palumbo e Stefano Di Giulio, le rappresentanze sindacali, la direzione aziendale di Italiana Rimorchi, ramo d’azienda del gruppo metalmeccanico polacco Wielton che ha rilevato parte delle quote societarie della ex Cir e, in call conference, il Commissario Liquidatore di Cir.

Tra le novità sostanziali, Italiana Rimorchi (Ir) ha confermato il progetto industriale sottoscritto con le parti sociali nell’agosto 2015 e ha spiegato che l’applicazione dello stesso è in ritardo di sei mesi rispetto ai tempi stabiliti e che presto sarà avviato il reinserimento dei lavoratori licenziati. La stessa Ir ha anche chiesto di acquistare una porzione del sito produttivo di Tocco da Casauria, oggi in affitto, per le attività di allestimento e montaggio di rimorchi e semirimorchi, oltre a profilare la possibilità di attivare un service per la manutenzione e riparazione dei traini in cui reimpiegare saldatori, manutentori ed altre professionalità.

Da ultimo, le Istituzioni e le forze sindacali hanno auspicato “che, come manifestato in alcune sedi, si concretizzi anche la possibilità che qualche imprenditore rilievi la restante parte dell’opificio e la direzione aziendale di Ir confermi le assunzioni”. Il sindaco Luciano Lattanzio e il sindacalista Gino Marinucci hanno voluto esprimere un sincero ringraziamento al vicepresidente Giovanni Lolli “per l’importante, attento e meticoloso lavoro svolto sin qui e per la grande capacità di analisi e di ricerca delle soluzioni manifestata nel seguire la vertenza ex Cir, sempre accanto ai lavoratori e al territorio”. A oggi la lunga ed estenuante controversia conta 180 lavoratori in mobilità, dei 228 che operavano sul sito, mentre la Ir dà impiego a 34 persone fra impiegati e operai.

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