Strada Parco. Mascia ordina lo stop ma Gtm se ne infischia

Michele Russo, sostenuto da Testa, prosegue nel completamento della grande incompiuta nonostante il Tar. Alessandrini: «Progetto fatiscente»

Strada Parco. Mascia ordina lo stop ma Gtm se ne infischia

STRADA PARCO. LA "GRANDE INCOMPIUTA" E' UN PROGETT FATISCENTE. La decisione del sindaco di richiedere la sospensione dei lavori della filovia fino al pronunciamento del TAR non ha minimamente fatto cambiare idea alla Gtm che, al contrario, procede spedita per concludere i lavori di una "grande incompiuta", la filovia che collega Montesilvano a Pescara, progetto avviato quasi otto anni fa al costo di 36 milioni di euro.

"Mascia dovrebbe ricordare - dice Marco Alessandrini - che il Consiglio comunale non ha mai dato l’uso della strada parco alla Gtm per il passaggio del mezzo, ma solo per i lavori, dunque la strada è sempre nella disponibilità del Comune, che per non incorrere in penali ha chiesto di aspettare fino al 19 di giugno. Ma questa consapevolezza lo lascia impassibile: basta che qualcuno alzi la voce con lui e dimostra la sua impotenza nel governare. E’ chiaro - sottolinea - che la forzatura della Gtm è solo fatto politico di scontro che avviene sulle spalle dei cittadini. Una fretta di completare il cantiere, spiegata anche da un’atra vicissitudine, stavolta della Gtm, che per 5 anni non ha completato i lavori strutturali e ora accelera, forse perché tra qualche mese i mezzi pubblici dovranno essere Euro 6, mentre quello per la Strada Parco è Euro 5 e dunque non più compatibile e rispettoso delle prescrizioni di legge senza collaudo".

Parole dure su un progetto che non ha mai convinto fino in fondo, inziato sotto la Giunta di Ottaviano Del Turco quando a guidare la società di Gestione dei Trasporti Metropolitani era Donato Renzetti, ex sindaco di Spoltore, in quota Pd/Ds.

Resta tuttavia il problema del traffico, dell'inquinamento e della mobilità sostenibile nell'area densamente popolata tra Pescara e Montesilvano.  

Redazione Independent