Straccia: 24 ore dalla verità

Domani il medico legale della procura di Bari effettuerà l'autopsia. Il padre Mario: "Vi prego. Diteci com'è morto"

Straccia: 24 ore dalla verità

LA RISPOSTA DELLA SCIENZA - Mancano 24 ore e finalmente - o purtroppo, a seconda di come la si vuole vedere - la scienza, attraverso l'esame autoptico, svelerà i misteri del caso Straccia. La vicenda del giovane studente marchigiano, cercato per 24 giorni e poi restituito all'affetto dei cari dal mare burroscoso del litorale barese, ha appassionato tutta l'Italia. Ma, come è prassi ormai già da un pò, ha portato con sè un pietoso strascico mediatico, fatto di ipotesi e considerazioni fantasiose ed irriguardose. Soltanto l'autopsia, affidata al medico legale della procura di Bari, potrà chiudere una vicenda, tragica e drammatica, svelando ai famigliari cosa è realmente capitato a quel loro povero figlio, scomparso il 14 dicembre da Pescara, intorno alle ore 14,42.

IL PADRE: "DITECI COM'E' MORTO" - Comprensibile e più che naturale l'appello di Mario Straccia, padre di Roberto, agli inquirenti che indagano sul caso: "Vi prego, diteci com'è morto nostro figlio". Come non essere vicino ad un uomo che è stato, per un certo momento, anche al centro di sospetti quando si ipotizzava un improbabile rapimento del figlio, a causa di problemi legati alla sua attività. Tutto falso: è solo il fango della macchina mediatica, che in questi casi è sempre pronta a sviscerare nella vita delle persone senza alcun rispetto.

 

M.B.