Stop alla vendita e consumo di alcolici " fuori " dagli spazi consentiti

Il sindaco di Pescara ha emesso una ordinanza valevole fino al 14 giugno per mitigare i pericoli degli assembramenti. Nuova polemica coi gestori dei locali

Stop alla vendita e consumo di alcolici " fuori " dagli spazi consentiti

PESCARA: SCATTA IL DIVIETO DI VENDITA E CONSUMO DI ALCOLICI. Il sindaco di Pescara Carlo Masci nel tardo pomeriggio di ieri, 29 maggio 2020, ha emesso un provvedimento finalizzato a evitare il rischio di eventuale ripartenza del contagio a causa degli assembramenti provocati dalla movida con relativo divieto di vendita e consumo di alcolici fuori dagli spazi consentiti. 

Dal 30 maggio al 14 giugno, tra le ore 20 e le ore 7, non si potranno vendere alcolici se non con il consumo all’interno dei locali o seduti ai tavolini. Chi lo farà fuori da questi canoni, e quindi su un’area pubblica o privata a uso pubblico, sarà fuorilegge. Di conseguenza, potrà essere sanzionato.

"Siccome Pescara da almeno 15 giorni non ha più casi di contagio nella popolazione e quindi stiamo uscendo dalla situazione di crisi che abbiamo attraversato, per evitare che ci possano essere delle ricadute dobbiamo prendere delle precauzioni e una di queste è che la movida si svolga in maniera controllata". Queste le parole del primo cittadino del capoluogo adriatico.

Il divieto vale anche per i distributori automatici, mentre fanno eccezione le medie e grandi strutture di vendita e i centri commerciali.

Polemica coi gestori di locali notturni che si sentono penalizzati da queste nuove disposizioni arrivate a ridosso della stagione estiva e dopo settimane di lavoro preparatorio per allestire spazi e rispettare le regole del distanziamento sociale. Tra l'altro proprio ieri sera un titolare di un locale del centro é stato multato e denunciato per oltraggio, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e sanzionato per manifesta ubriachezza in luogo pubblico oltre a non aver indossato la mascherina come previsto dalla legge.

Redazione Independent