Stamina, cura compassionevole o truffa?

Indaga la magistratura su terapia con cellule staminali forse pericolosa. Vannoni: «Menzogne senza pudore»

Stamina, cura compassionevole o truffa?

POLEMICHE SUL METODO STAMINA, COSA C'E' DIETRO? Divampano le polemiche intorno al Metodo Stamina, la terapia ideata dal professor Davide Vannoni e praticata dagli Spedali Civili di Brescia, uno dei migliori d'Italia per standard e qualità, ritenuta però dalla magistratura torinese - il Pm è Guariniello quello di Calciopoli, per intenderci - addirittura pericolosa e dannosa per la salute umana.

Secondo la documentazione prelevata dai carabinieri dei Nas presso il comitato scientifico del Ministero della Salute - la Lorenzin è stata sin da subito contrarissima a questa terapia - nelle infusioni praticate ai pazienti addirittura non ci sarebbero le arcinote cellule staminali e sarebbe concreto il rischio di contrarre malattie infettive quali la mucca pazza o il virus dell'Hiv. Cosa sta accadendo?

Eppure fino a poche settimane si guardava alla terapia Stamina come alla medicina del futuro, l'unica in grado di dare una speranza di guarigione a malattie degenerative come la atrofia spinale muscolare (Sma1). La stampa nazionale, come pure nelle trasmissioni televisive - Le Iene hanno dato ampissima visibilità alla cura, andando a trovare i pazienti, intervistando i genitori che sottolineavano i miglioramenti - hanno seguito con grande interesse la vicenda di stamina. Ora possibile che tutti abbiano preso un clamoroso abbaglio? E, soprattutto. come è stato possibile autorizzare dentro un ospedale nazionale una cura non ancora completamente verificata?

Addirittura il Tribunale Amministrativo di Roma aveva accolto il ricorso presentato da Vannoni contro il decreto di nomina del comitato scientifico del Ministero della Salute, annullando di fatto il parere contrario alla sperimentazione, mentre contemporaneamente a Torino la magistratura indagava su reati gravissimi quali l'esercizio abusivo della professione medica, la truffa e quant'altro.

Insomma un caos che getta ombre su tutti, e non soltanto su Stamina.

Siamo davanti ad un altro caso Di Bella, il medico che balzò agli onori della cronaca per avere ideato una cura alternativa al trattamento delle patogie tumorali poi risultata priva di valore scientifico?

Il professor Davide Vannoni si difende contestando le indagini e sollevando dubbi complottistici contro la potentissima lobby dell'industria farmaceutica. "Cari amici - scrive su Facebook - ieri e oggi sono stato sommerso di messaggi di auguri e di solidarietà. È inutile che rimarchi che sono state raccontate menzogne senza pudore che sono andate oltre alla semplice mistificazione dei fatti. Comunque il processo lo hanno fatto e senza appello su dati vecchi e già smentiti e spiegati. Hanno processato me, stamina, Andolina, le iene, Villanova e persino Camillo Ricordi. Verdetto: colpevoli e condannati. Bene grazie a tutti coloro che hanno compreso che questo sistema è marcio fino in fondo, in tutte le sue sfumature. Un fuoco di sbarramento senza contraddittorio, come quello avvenuto in questi giorni, non può che sollevare dubbi. L'eccesso crea sempre una perdita di credibilità. Mi aspetto da tutti una risposta altrettanto determinata, sempre nei limiti della civilità che ci ha sempre contraddistinto. Io sarò sempre qui con voi a combattere questa battaglia che non è più solo una battaglia di civiltà, ma è una battaglia contro una cancrena che sta divorando le persone malate, le loro famiglie e le loro speranze. A loro va, prima di tutto, il mio augurio di un buon natale e di un buon anno nuovo. È per loro questa battaglia che richiede tanta forza almeno quante sono le sofferenze che stanno sopportando. A voi tutti un abbraccio e un augurio sincero".

 

Redazione Independent