Pd in pressing su Spoltore per la nomina di Giorgio D'Ambrosio

Il presidente della Provincia ed i sindaci di centrosinistra chiedono le dimissioni da Ecologica Srl: "Non ci rappresenta"

Pd in pressing su Spoltore per la nomina di Giorgio D'Ambrosio

IL PARTITO DEMOCRATICO IN PRESSING SU SPOLTORE. Il Presidente della Provincia Antonio Di Marco ed i sindaci della provincia di centrosinistra (Castiglione, Montebello, Pescara, Abbateggio, Salle, Farindola, Città Sant'Angelo, Serramonacesca) ed i segretari di Pietranico, Corvara, Penne, Rosciano hanno divulgato un comunicato stampa sulla questione dei rifiuti spoltoresi. "Lascia perplessi - si legge nella nota - la dichiarazione rilasciata da un alto esponente anche istituzionale del Partito Democratico di Spoltore, sulla vicenda delle nomine nel Cda di Ecologica S.r.l., società misto pubblica che si occupa della raccolta rifiuti nella città". Per gli scriventi da Spoltore ci si attendeva una presa di posizione chiara e cioè le dimissioni dalla carica di amministratore della società di D'Ambrosio così come richieste dai vertici del Partito Democratico provinciale e regionale nella riunione dei Sindaci svoltasi anche innanzi alti esponenti dell’amministrazione regionale. Ma così non è stato. Anzi il proprio il presidente del Consiglio comunale Lucio Matricciani aveva, qualche giorno fa, preso le difese dell'onorevole D'Ambrosio, nominato presidente della municipalizzata dei rifiuti, e risposto per le rime. Nel mirino di Matricciani era finita la segreteria provinciale del Pd Francesca Ciafardini bollata come persona non in grado di gestire il partito. "La segreteria - si legge - ha esercitato e svolto un'attività di persuasione morale volta ad ottenere le dimissioni dei soggetti vicini al partito e nominati alle cariche di amministratori della Ecologica S.r.l. Tutto ciò tenuto conto del fatto che le nomine venivano avanzate in modo altrettanto informale, in assenza di avviso di interesse pubblico alla designazione con indicazione dei requisiti di competenza e onorabilità professionale e susseguente acquisizione dei curricula". Secondo gli scriventi insomma "mancava il preventivo ascolto dei sindaci della Provincia di Pescara e del Presidente della Provincia, quest’ultima ormai ente di secondo grado e quindi rappresentate degli amministratori comunali. E, in particolare, in considerazione della circostanza che il legale rappresentante di Ambiente S.p.a., soggetto nominante e delegato per statuto dai comuni soci, risultava ormai in proroga da 2 anni, quindi privo di effettiva rappresentatività". Intanto il Sindaco di Pescara, assieme a molti altri primi cittadini della provincia, ha scritto una lettera per la convocazione urgente dell’assemblea dei soci di Ambiente S.p.a., onde procedere al rinnovo della governance, per troppo tempo lasciata in prorogatio, e dando seguito all’attività svolta nei mesi scorsi dalla segreteria provinciale del Pd e dai Sindaci per modificare lo statuto renderlo adeguato alla normativa vigente prevedendo l’amministratore unico al posto del Cda.

Redazione Independent