Spoltore? Una città 'vintage'

Nel senso più "antico" del termine. I problemi sono quelli di sempre: rifiuti, tasse e la mensa più cara d'Italia

Spoltore? Una città 'vintage'

SPOLTORE? UN COMUNE VINTAGE. Su Spoltore abbiamo sempre cercato di raccontare la verità senza distorsioni nè condizionamenti di sorta o pregiudizi verso qualcuno. Ma, dopo quattro mesi di effettivo esercizio della Giunta del sindaco Luciano Di Lorito, è davvero possibile stimare un primo bilancio. No, per ora non ci siamo. Al di là di qualche risultato positivo (l'aver riaperto la scuola media D. Alighieri) il fantomatico "cambiamento" o "cambio di marcia" o "svolta", di cui avevamo sentito parlare in campagna elettorale, ancora non si è visto. I problemi, infatti, sono sempre gli stessi (rifiuti, tasse, inquinamento, traffico e mobilità sistenibile, energie rinnovabili, lavoro, cultura, impresa, tecnologia, turismo e costo/qualità della macchina amministrativa) come pure le soluzioni ferme "al palo": cioè, mancano le idee.

INTERNET LIBERO E COPPIE DI FATTO. Alzi la mano chi ha sentito parlare dei "grandi temi" del futuro - oggetto di discussione praticamente ovunque - quali, ad esempio, il Wi-Fi libero ed il registro delle coppie di fatto? Questi "sconosciuti" sono completamente assenti dalla politica spoltorese e non si capisce bene il perchè. Possibile che nessuno abbia bisogno di internet, di mandare e-mail - che pare qui arrivino in ritardo - ovvero abbia mai sentito le lamentele di una coppia che senta l'esigenza di sancire, nero su bianco, un rapporto non sugellato dal "sacro" vincolo del matrimonio? Le coppie "strambe" (non sposate) non sono forse delle realtà anche nella civis spoltorese? E non ci vengano a dire che non sono delle priorità dell'Amministrazione perchè la vita è la vita pure a Spoltore. E non ci vuole nulla, solo una firma, per mettere in azione tutto ciò e "risolvere" una questione etica.

I FONDI REGIONALI E LA QUESTIONE DELLA MENSA. Come giudicare, poi, la questione del mancato accesso ai finanziamenti regionali per i servizi all'infanzia ed il verde pubblico? Il Comune di Castellalto, tanto per citare un luogo non troppo dissimile da Spoltore, ha ottenuto un finanziamento per un importo di 66.500 euro da parte della Regione Abruzzo destinato alle famiglie che usufruiscono dei servizi del nido dell’infanzia. Il finanziamento è stato concesso al Comune del teramano in base a stringenti requisiti di serietà e solidarietà, evidenziati nel progetto proposto dall'Amministrazione stessa. Questa solerzia si è tradotta, poi, in un sostegno concreto alle giovani famiglie che otterranno un abbassamento delle rette degli asili nido. Invece qui, si discute della questione della mensa più cara d'Italia. A scuola già iniziata i genitori hanno scoperto che l'aumento delle tariffe per sfamare i propri "tesori" era stato del 25%. Quando c'era il Commissario De Vivo la retta era di 5 euro, oggi il prezzo è salito a 6. A cosa si deve tutto ciò ancora è un "mistero" che attendiamo venga svelato a breve.

Marco Beef