Spaccio di cocaina, due arresti in Zona Mercato

Si tratta di un 35enne pescarese pluripregiudicato e di un 29enne di origine foggiane con un precedente legato alla malavita milanese

Spaccio di cocaina, due arresti in Zona Mercato

Nello scorso fine settimana i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara, hanno tratto in arresto - in due distinte operazioni - un 35enne pescarese pluripregiudicato ed un 29enne di origine foggiana.
Il primo, nel corso di un controllo di routine effettuato lunga la centralissima Via Piave, veniva trovato in possesso di sostanza stupefacente - cocaina e hashish - già suddivisa in dosi pronte per lo spaccio da destinare all'attività di spaccio nella zona di Piazza Muzii, abitualmente frequentata, nelle serate estive e nei week-end, da ragazzi anche di giovanissima età.
Con successiva perquisizione, effettuata presso l’abitazione, venivano rinvenuti ulteriori stupefacenti ed un bilancino elettronico di precisione. Complessivamente sono stati sequestrati 110 grammi tra cocaina, marjuana e sostanza da taglio per un valore - se immessa al consumo - superiore a 3.000 euro.
Sulla scorta di tali risultanze, l’uomo veniva tratto in arresto e posto in regime di detenzione domiciliare presso la propria abitazione, giuste disposizioni del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Pescara, che richiedeva il giudizio direttissimo nei confronti dell’arrestato.

Diversa la sorte per il 29enne, già stato tratto in arresto nel 2019 in quanto trovato in possesso di un’arma clandestina e nel mese di gennaio di quest’anno dalle Fiamme Gialle pescaresi, in relazione ad un traffico di sostanze stupefacenti - nell’ambito dell’operazione denominata “Il Magnifico”, in cui erano coinvolti esponenti di spicco della malavita milanese. A seguito dell’ultima ordinanza di custodia cautelare, lo stesso era stato posto agli arresti domiciliari per disposizione del GIP e, successivamente la misura era stata tramutata in obbligo di presentazione alla P.G. presso la Guardia di Finanza di Pescara, a cui contravveniva in più occasioni, arrivando, persino, a produrre, per giustificare le proprie mancanze, certificati sanitari, risultati poi fasulli. Tale circostanza segnalata all’A.G., dava luogo l’aggravamento della misura e, quindi, ad un’ordinanza di cattura dell’indagato per essere tradotto in carcere. A tale nuovo provvedimento, i Finanzieri hanno dato esecuzione associando l’arrestato presso la Casa Circondariale di Vasto (CH) a disposizione dell’A.G.

Le operazioni conclusesi nel corso del fine settimana, confermano i massimi livelli di attenzione prestati dalle Fiamme Gialle pescaresi nella repressione e prevenzione dei reati di maggior allarme sociale.