Soppressione Tar Pescara, D'Alfonso incontra Di Giorgi

Vertice a Roma tra il "Faraone" d'Abruzzo e il sindaco di Latina. Definita un'azione comune. Ma Zagat Alessandrini dov'era?

Soppressione Tar Pescara, D'Alfonso incontra Di Giorgi

TAR DI PESCARA, SCENDE IN CAMPO IL FARAONE. Pescara, Parma e Latina sono decise a portare avanti un’azione comune tra realta' istituzionali in difesa di oggettive ragioni contrarie alla soppressione dei rispettivi Tar, che avrebbe l’effetto di un rallentamento del complessivo sistema della Giustizia Amministrativa regionale e un impoverimento complessivo delle tutela del cittadino nei riguardi delle istituzioni. Ieri a Roma, nella sede della Delegazione della Regione Abruzzo, c’è stato, come annunciato, un incontro tra il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, e il governatore Luciano D'Alfonso per meglio individuare il percorso da seguire in difesa dei tre tribunali amministrativi.

MA ZAGAT? Una domanda sorge spontanea: ma il primo cittadino di Pescara, Marco Alessandrini, dov’era? Perché il sindaco di Latina ha incontrato il Faraone e non Zagat? Misteri della fede. Ad ogni modo, D’Alfonso ha fatto sapere che “ci incontreremo nuovamente l'11 settembre”, e questa volta ci saranno anche Alessandrini e il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti. Anzi, quest’ultimo è stato raggiunto telefonicamente da D'Alfonso, con cui ha concordato le strategie comuni da portare avanti e il nuovo incontro previsto, come detto, per l'11 settembre. Un’ulteriore occasione per ridiscutere dell'opportunita' di mantenere le tre sedi decentrate e in cui mettere in evidenza le diseconomie e le inefficienze che conseguirebbero dalla soppressione.

NON CHIUDETE QUELLA SEDE. Pescara è ritenuta un importante presidio giurisdizionale collocato in un ambito territoriale vasto e ad alta densita' di popolazione, dove sono concentrate le maggiori attivita' economiche della regione. L'iniziativa di coinvolgimento intercomunale, ha spiegato D’Alfonso, punta a promuovere “anche una mobilitazione intelligente dei parlamentari dei territori interessati per far si' che il Governo entri nel merito dell'esatta posta in gioco alla luce della riduzione dei costi da sostenere”.

SE NE PARLERA' ANCHE IN CONSIGLIO COMUNALE. Il 4 settembre si parlerà della soppressione del Tar di Pescara anche in consiglio comunale, nel corso di un’assise straordinaria: fra gli interventi ci sarà anche quello del già senatore Bruno Viserta, che per primo pensò a una proposta di legge per l'istituzione della sezione staccata della Corte d'Appello a Pescara, che gode di un Tribunale pensato in un edificio così grande proprio perché doveva accogliere la sezione della Corte d'Appello a Pescara. Il presidente del consiglio comunale, Antonio Blasioli, ha auspicato “una mobilitazione vera, perché la sezione del Tar a Pescara resti, sia per mantenere un presidio a servizio della comunità, prima utente della giustizia amministrativa, sia perché il Tar continui a rappresentare un mezzo di dialogo e monitoraggio dell’azione della pubblica amministrazione. Vogliamo che sia un consiglio comunale partecipato, ma soprattutto una seduta che porti a dei risultati”.

Federico Di Sante