Soperto dipendente ladro

Chieti. Il responsabile del magazzino della Rodrigo arrotondava illegalmente lo stipendio. Aveva aperto un Outlet coi capi rubati

Soperto dipendente ladro

PENNE. DIPENDENTE LADRO SCOPERTO DAI CARABINIERI. Un 50enne di Catignano, A.M., dipendente della azienda d'abbigliamento "Iac Rodrigo", è stato denunciato per furto aggravato continuato. Insieme ad un 60enne di Penne, A.D.B, operatore sanitario presso l'Ospedale Civile di Penne e suo complice nello smercio dei capi d'abbigliamento rubati, aveva depredato dal magazzino della “IAC Rodrigo” di Chieti circa 100mila euro di merce. Con i capi abilmente sottratti aveva addirittura aperto un Outlet presso la propria abitazione con tanto di camerini e listino prezzi naturalmente vantaggiosissimi.

UNO STRANO "VIAVAI". L’attività di indagine è iniziata la scorsa estate in seguito ad un'intuizione del capitano Domenico Dolente in seguito al continuo ed anomalo "viavai" di persone presso un'abitazione di Catignano. I carabinieri si sono, insospettiti, perchè le persone si allontanavano con buste recanti il logo della nota industria di abbigliamento. Si è scoperto, poi, che A.M., sfruttando le propria mansioni, era sia riuscito ad eludere il sistema di video-sorveglianza interna sia trasferire nel tempo ingenti quantitativi di merce ancora imballata all’esterno dello stabilimento avvalendosi della involontaria complicità degli addetti ai trasporti. La merce finiva, poi, con assoluta discrezione, talvolta impiegando più giorni, presso dei locali ubicati al piano terra dell'abitazione di A.M. a Catignano che aveva arredato come se fosse un negozio, completo di camerini prova e listino prezzi vantaggiosi per la numerosissima clientela. Fondamentale si è rivelato, per la pubblicità dell’artigianale spaccio aziendale e la diffusione delle appetibili offerte commerciali, l’apporto di A.D.B. 60enne dipendente dell’Ospedale Civile di Penne, la cui figura si è nel tempo elevata da semplice promotore a vero e proprio gestore delle aperture dei locali alla clientela, delle somme di denaro incassate, della promozione dello “spaccio aziendale” nei Comuni limitrofi alla cittadina di Catignano ed in particolare nella città di Penne, nella quale sono stati identificati circa 50 acquirenti tutti tratti in inganno proprio per la veste di “outlet” impressa all’attività e per la fiducia riposta nel tecnico sanitario.

RECUPERATA MERCE PER 50MILA EURO. Nel corso delle attività e dell’ultimo accesso ispettivo che ha concluso le indagini, i Carabinieri operanti hanno recuperato merce del valore di 50.000. La verifica interna, avviata dalla Direzione aziendale dell’industria derubata, estremamente collaborativa e già insospettita da alcuni ammanchi registrati nel tempo, ha permesso di stimare il valore della merce sottratta negli ultimi 3 anni – talvolta anche su ordinazione per abiti e giacche - ad una cifra pari al doppio di quanto recuperato.

Redazione Independent