Solidarietà a Casematte

Il 10 aprile ci sarà il processo agli attivisti aquilani di "3e32". Acerbo: "Meritano un premio, non la querela"

Solidarietà a Casematte

SOLIDARIETA’ A CASEMATTE - Il 10 aprile ci sarà il processo agli attivisti aquilani del movimento 3e32 responsabili, secondo l'accusa, di aver occupato abusivamente spazi di proprietà della Asl dell'Aquila. Rifondazione comunista non ci stà ed attraverso un comunicato attacca gli autori della denuncia. "Esprimiamo la più totale solidarietà agli attivisti di Casematte rinviati a giudizio per aver svolto una meritevole attività di volontariato e impegno civile e sociale", ha dichiarato Maurizio Acerbo in una nota inviata alla stampa. "E’ una vergogna - ha continuato Acerbo - che venga perseguito chi ha recuperato uno spazio abbandonato e inutilizzato da anni creando un punto di aggregazione in una città desertificata dal terremoto".

UN PREMIO INVECE IL PROCESSO -  Gli attivisti di Casematte meriterebbero un premio per il lavoro svolto avendo tra l’altro restituito alla funzione assegnata dalle leggi vigenti degli spazi un tempo occupati da strutture psichiatriche, che dovrebbero essere riconvertiti proprio a usi sociali e riabilitativi. Tutti dicono che c’è a L’Aquila un problema di mancanza di spazi per la socialità e chi ne ha creato uno – senza tra l’altro beneficiare di alcun finanziamento pubblico – viene denunciato. "Non ce la prendiamo con i magistrati - ha scritto il consigliere regionale - ma con chi ha attivato la via giudiziaria invece di affrontare con spirito positivo un esperimento prezioso di auto-organizzazione della società civile e dei giovani". 

RIFONDAZIONE CONTRO SILVERI - nella nota Rifondazione comunista attacca il comportamento del manager della ASL Silveri che "invece di procedere alla regolarizzazione di un’occupazione di evidente utilità sociale (come stava facendo il suo predecessore Marzetti) ha intrapreso la via delle denunce". E poi ancora: "Riteniamo politicamente responsabile il centrodestra aquilano e regionale che ha nominato Silveri ai vertici della ASL per non aver affrontato la questione e aver dato il via libera al ricorso alla magistratura. Chiodi, De Matteis, Giuliante, Ricciuti ben conoscono il ruolo svolto da Casematte e avrebbero dovuto attivarsi per una soluzione positiva". E’ giustificato il sospetto che la mancata regolarizzazione di Casematte e le denuncie siano in realtà un modo per colpire una fastidiosa voce di dissenso contro tutte le cricche e le consorterie che hanno cercato di far affari sul terremoto? Per Acerbo - che scrive insieme al segretario provinciale dell'Aquila Francesco Marola ed il consigliere domunale dell'Aquila Enrico Perilli - ovviamente c'è più di un sospetto. "Invitiamo - ha concluso Acerbo - il presidente/commissario Chiodi e tutti gli attori istituzionali, compreso il sindaco che non si è certo speso per tutelare questa realtà cittadina, ad attivarsi per una immediata regolarizzazione di Casematte. Bisogna fare ogni sforzo per disinnescare questa vicenda giudiziaria". Per info sul caso potete visionare il sito www.3e32.com

 

Marco Beef