Sol Levante. Soldi per L'Aquila

Ricostruzione - Il Giappone ha stanziato denaro ma il palazzetto ancora non c'è. Visita dell'ambasciatore Toru

Sol Levante. Soldi per L'Aquila

SOLDI GIAPPONESI PER IL PALAZZETTO - L’attività del Comune dell’Aquila rispetto alla costruzione del Gymnasium, nuovo palazzo dello sport di Centi Colella, realizzato con il finanziamento del Governo Giapponese, è al centro della polemica politica. Proprio questa mattina, infatti, si è avuta la visita della delegazione dell’ambasciata Giapponese, guidata da Toru Takagi di Jics (Japan international cooperation sistem), per comprendere a che punto è la situazione del progetto.

IL VICESINDACO: TUTTO OK - Sulla questione è intervenuto anche il vice sindaco de L'Aquila, Giampaolo Arduini che ha detto che non c'è «Nessun rischio di perdere i finanziamenti, né tanto meno cattiva gestione dei contributi ricevuti dal Governo Nipponico». Sarà? Ma a tre anni dallo stanziamento del denaro l'opera non c'è ancora. Ma per il vicesindaco della GIunta Cialente c'è una spiegazione e la colpa è, manco a dirlo, della Regione Abruzzo. «Infatti - ha spiegato Arduini -, per completare l’opera, importante ed unica nelle sue dimensioni per L’Aquila, l’Amministrazione ha dovuto far ricorso al bando della Regione Abruzzo (legge 41 del 2011) per avere un integrazione del finanziamento, al fine di avere la necessaria disponibilità economica per una struttura completa che possa rispondere  alle future esigenze della Città». Il progetto presentato è definito ed è in attesa di ricevere il contributo della Regione Abruzzo. «Pertanto - ha concluso il vice di Cialente - ci auguriamo che al più presto la Regione ci comunichi la somma attribuita per l’impianto, che dovrà essere in futuro luogo polivalente ed utile per manifestazioni ad ampio respiro. La sterile polemica pre-elettorale non ci riguarda, l’occasione però è utile per informare sullo stato dell’arte. Saranno ancora le opere pubbliche che questa Amministrazione realizzerà, a dare risposte concrete rispetto alle vaghe promesse giunte da chi ha fatto della nostra città soltanto la passerella per i propri interessi». Come direbbe Schettino: vabbuò!

Redazione Independent