Si chiude a Sumona la Fonderia Abruzzo 2017: oltre le "Ombrelline" ci sono risultati?

L’edizione 2017 di Fonderia Abruzzo annuncia importanti risultati tra cui l’accelerazione del piano di investimenti sulla linea ferroviaria Pescara-Roma

Si chiude a Sumona la Fonderia Abruzzo 2017: oltre le "Ombrelline" ci sono risultati?

SI CHIUDE A SULMONA LA FONDERIA ABRUZZO: OLTRE LE OMBRELLINE CI SONO RISULTATI? “L’edizione 2017 di Fonderia Abruzzo si chiude con tre importanti risultati per la nostra Regione: l’accelerazione del piano di investimenti sulla linea ferroviaria Pescara-Roma, l’istituzione di una Zona economica speciale per la portualità abruzzese e molisana, l’attivazione di una cooperazione rafforzata (secondo quanto previsto dall’articolo 117 della Costituzione) tra Abruzzo e Marche sulla viabilità”. Lo ha sottolineato il presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso, tracciando un bilancio della manifestazione che si è tenuta nel fine settimana all’Abbazia celestiniana di Sulmona. Un’iniziativa che ha visto la partecipazione ai tavoli tematici di esponenti del governo nazionale, delle Regioni, dell’Unione europea, rappresentanti del mondo produttivo, dell’associazionismo, della cultura. Sulla Pescara-Roma il ministro per la coesione territoriale Claudio De Vincenti ha ufficializzato un piano di investimenti da un miliardo e mezzo di euro per l’ammodernamento della tratta: 15 milioni saranno cantierati a breve da Rfi, che ha già pronta la progettazione esecutiva. Ci sono anche 100 milioni a disposizione per la elettrificazione della linea L’Aquila-Rieti, che consentirà di migliorare i collegamenti ferroviari con Roma. Per la Zes, la zona economica speciale, è arrivato il via libera da De Vincenti e dal presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, all’attivazione di una misura che riguardi le aree portuali di Abruzzo e Molise e i loro retroporti, dove potranno essere sperimentate forme agevolate di fiscalità e iter burocratici-amministrativi più snelli e semplificati. Con il presidente della giunta regionale marchigiana, Luca Ceriscioli, è stato invece siglato un accordo per creare una struttura congiunta per la progettazione esecutiva del completamento della Statale 81 tra Ascoli Piceno e Teramo. Un intervento da 150 milioni di euro, atteso da 30 anni, che permetterà di creare il triangolo viario con Marche e Umbria, agevolando anche i collegamenti con Roma attraverso la rete autostradale abruzzese. “A De Vincenti – ha aggiunto D’Alfonso – ho strappato anche l’impegno a sostenere la nostra richiesta, che formalizzeremo al ministro per l’economia Giancarlo Padoan, di concedere all’Abruzzo una dilazione a 30 anni per il rientro dal debito di 670 milioni che abbiamo ereditato dalle precedenti amministrazioni e che stiamo attualmente restituendo sulla base di un piano di rientro decennale. Una misura che ci permetterebbe di liberare risorse indispensabili per i territori, da impiegare anche e soprattutto per la riduzione della pressione fiscale sulle imprese. Per incassare il sì definitivo c’è tempo fino a fine agosto e sarà questo l’obiettivo prioritario del mio impegno nelle prossime settimane”.

La proposta di CNA a De Vincenti: Alta velocità, credito alle micro-imprese, viabilità e Mezzogiorno

«Ho rappresentato al ministro per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, nel mio intervento a Fonderia Abruzzo, l’idea consolidata di un Abruzzo del mondo delle imprese che marcia a due velocità: con una, la grande, che grazie all’export, corre veloce; con un’altra, la micro-impresa, che segna il passo da anni a causa della contrazione del mercato, della caduta del credito, della pressione fiscale e della inefficienza della pubblica amministrazione». Lo afferma il direttore regionale della Cna Abruzzo, Graziano Di Costanzo, che alla kermesse politica di Sulmona, tenuta nei giorni scorsi e promossa dalla Regione Abruzzo, è intervenuto a nome del mondo delle piccole imprese. «Tra gli obiettivi per un rilancio della micro impresa e dell’economia regionale – prosegue – ho chiesto al ministro di potenziare il sistema di infrastrutture in grado di rendere più competitivo ed efficiente il nostro territorio all’interno del sistema Adriatico, inserendo l’Abruzzo nel sistema dell’Alta velocità ferroviaria attraverso l’estensione del sistema “Ten-T” così come prevede la risoluzione approvata dal parlamento europeo nell’ottobre 2015».
Ancora, dice il direttore della Cna Abruzzo, «a De Vincenti ho chiesto di varare, così come ha fatto il governo con “casa Italia” e “casa sicura”, anche un progetto “strade sicure” che consenta al nostro territorio di ripristinare un sistema dignitoso ed efficiente di viabilità ordinaria e di percorribilità; e che dunque non ci condanni a proporre l’offerta turistica regionale in condizioni impresentabili, senza voler considerare i disagi patiti dalle popolazioni residenti». Infine, conclude, «ho proposto di mettere in campo un poderoso sistema di aiuti per l’accesso al credito delle micro e piccole imprese, attraverso i confidi, visto che in Abruzzo il sistema bancario ha diminuiti il credito concesso alle imprese negli anni della crisi di 1,7 miliardi di euro, e in Abruzzo e nel Mezzogiorno non ci sono più banche locali in grado di sostenere lo sviluppo. Sul decreto Mezzogiorno, che il nostro mondo apprezza, con la proposta di aiuto alle nuove imprese, già contenuta, va però considerato il sostegno a quelle esistenti».

Redazione Independent