Sgomento e sconcerto a Penne per abbattimento dello storico pino

Le associazioni ambientaliste WWF Chieti-Pescara, Co.N.Al.Pa., FAI Penne, Italia Nostra Penne e Pro Natura Abruzzo rispondono all'assessore Toppeta

Sgomento e sconcerto a Penne per abbattimento dello storico pino

Le associazioni ambientaliste WWF Chieti-Pescara, Co.N.Al.Pa., FAI Penne, Italia Nostra Penne e Pro Natura Abruzzo rispondono all’assessore all’ambiente Toppeta in merito all'abbattimento dello storico pino di Penne. "Per prima cosa - si legge nella nota - né gli ambientalisti né chi ama veramente la natura si è assolutamente permesso di fare demagogia, come dichiarato dall’assessore, o addirittura di dare sfogo ad affermazioni denigratorie o inesattezze. Anzi, le associazioni e gli esperti intervenuti hanno difeso fino all’ultimo i valori ambientali rappresentati da un albero monumentale che ha abbellito per oltre 150 anni il paesaggio di Penne e dell’Area Vestina parlando sempre di superficialità nell’azione dell’abbattimento. Inoltre, ci chiediamo  - proseguono - come mai su facebook tutti gli articoli e i documenti relativi all’abbattimento del pino sono stati cancellati assieme alle relative risposte dal gruppo pubblico dedicato a Penne, con l’eliminazione anche di commenti particolarmente interessanti dal punto di vista naturalistico e tecnico. Un fatto molto strano che lascia sbigottiti, come se la questione del pino abbattuto facesse paura a chissà chi o che provocasse chissà quali problemi di immagine. Insomma, anche questo non rende giustizia ai tanti cittadini pennesi che hanno voluto sfogare la loro rabbia e la loro indignazione in merito all’albero tagliato".  Le associazioni ribadiscono ancora una volta che l’albero monumentale non andava abbattuto senza adeguati approfondimenti. "Non siamo ancora in possesso dei documenti che accertano che cosa sia realmente successo - concludono -  ma sappiamo che quelli del CFS e dell’ARSSA sono pareri ad “occhiometro relativo” senza analisi oggettive e l’applicazione di metodi scientifici noti al comune di Penne perché già effettuati sulla quercia monumentale di Colle Romano. E ci riferiamo al metodo del VTA (Visual Tree Assestment), quello del Resistograph e in ultima analisi anche la prova trazione (pulling test). Tali metodi vengono usati dai maggiori esperti di arboricoltura e di alberi monumentali e dicono realmente se l’albero è malato oppure no. Perché per il pino storico di Penne non sono stati utilizzati?. Prima di abbattere un albero monumentale andrebbero effettuate tutte le possibili analisi oggettive, con l’intervento di un esperto forestale o dottore agronomo, che ne dimostrano la pericolosità". Le associazioni sottolineano inoltre che potevano essere seguite altre strade come prevede la Legge Forestale Regionale (LR 12 del 2013) art. 6 recita: “l’abbattimento del patrimonio arboreo è consentito previo parere obbligatorio e vincolante del CFS idoneo ad escludere la praticabilità di soluzioni alternative o complementari aventi minore impatto ambientale.”

Redazione Independent