Sfratto ingiusto: ha l'Aids

Nonostante il certificato medico l'ufficiale giudiziario la fa trasportare in ospedale. Acerbo «E' in mezzo alla strada»

Sfratto ingiusto: ha l'Aids

MALATA DI AIDS SFRATTATA DA CASA. Era da tempo che una notizia così triste non faceva capolino nel tessuto urbano del capoluogo adriatico. Una donna poco più che sessantenne, alloggiata nelle case popolari della Ater, è stata sfrattata questa mattina perchè morosa e messa in mezzo ad una strada dopo una breve "visitina"in ospedale. A rendere nota la notizia è il consigliere regionale e comunale del Prc - Rivoluzione Civile, Maurizio Acerbo. «Nonostante la cittadina abbia esibito un certificato medico che attestava la sua condizione di salute l'Ufficiale Giudiziario, presente la forza pubblica, ha comunque proceduto allo sfratto richiedendo l'intervento del 118 che ha accertato la trasportabilita' in ospedale. Dopo aver trascorso alcune ore parcheggiata al pronto soccorso - ha raccontato Acerbo - la donna è stata dimessa o, per meglio dire, messa in mezzo a una strada intorno alle 15,30». La donna è costretta a vivere con un assegno di invalidità di poco più di 200 euro al mese dunque è facile capire che non sarà semplice andare avanti per molto con un simile reddito. «Presumo che la donna debba vestirsi, mangiare, pagare le bollette, ecc. e che quindi il pur minimo canone non ce la faccia a pagarlo ne' a fare un piano di rientro rateizzandolo» ha prosegue Acerbo. «Ma con quale logica si puo' pensare di far quadrare i conti delle ATER sfrattando questo tipo di persone? Come si puo' pensare di mettere in mezzo a una strada una persona malata di AIDS? Ho scritto al Sindaco e al Prefetto e spero che intervengano». 

twitter@subdirettore