Scontri ad Atene: un morto

La Grecia brucia di rabbia contro la Troika. Migliaia in piazza Sintagma per difendersi da Bce, Ue e Fmi

Scontri ad Atene: un morto
SCONTRI IN GRECIA CON UN MORTO E FERITI. Lo sciopero generale in Grecia, indetto per protestare contro le ulteriori misure di austerità, si è concluso col bilancio di un morto e di alcuni feriti. I funzionari della troika (Bce, UE e Fmi) avrebbero subordinato il finanziamento di 31,5 miliardi di euro, concessi al governo Greco, al varo di ulteriori gravi misure di austerità per il popolo ellenico. Si sono avuti scontri in tutto il paese; ad Atene, in piazza Sintagma, i manifestanti hanno lanciato sassi e molotov contro la polizia che ha reagito duramente sparando lacrimogeni e caricando la folla. Durante i tafferugli un marittimo di 66, iscritto al Sindacato di sinistra Pame, si è accasciato a terra tra i fumi dei lacrimogeni e sarebbe morto di infarto. Altri manifestanti sono rimasti feriti. I sindacati deciso un nuovo sciopero generale per il 14 novembre in concomitanza con quello indetto dai sindacati portoghesi che protestano per gli stessi motivi di quelli greci.
MERKEL E HOLLAND AI FERRI CORTI. Intanto la Merkel chiede che all'Unione Europea sia accordato il diritto di controllo dei Bilanci dei paesi europei. Secondo Hollande la proposta della cancelliera tedesca ha  il sapore di una mossa dettata da ragioni elettorali infatti nel settembre 2013 i tedeschi saranno chiamati alle urne per il rinnovo del governo. Il rappresentante dell'Eliseo, invece ritiene che bisogna  arrivare al controllo delle banche che hanno gravi responsabilità  nella crisi dell'euro.
Clemente Manzo