Schianto mortale fratelli Timperio. La strada era a norma di legge?

Secondo gli esperti di Studio 3A i lavori di messa in sicurezza del Ponte sarebbero inadeguati. La Procura ha aperto un'inchiesta

Schianto mortale fratelli Timperio. La strada era a norma di legge?

Il 26 Ottobre scorso Pierpaolo Timperio e sua sorella Valentina, 27 e 23 anni, sono rimasti coinvolti in un incidente mortale sulla variante Tollo-Miglianico, nel Chietino. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri di Ortona, i due fratelli erano a bordo di una Fiat 500 rossa e alla guida c'era Valentina, quando, per cause in corso di accertamento da parte degli inquirenti, mentre transitava sul Ponte, l'auto è uscita dalla carreggiata in prossimità di un incrocio, nel primo tratto della bretella che dal rondò del Golf club sale verso Miglianico, ed è finita prima contro degli alberi e poi nel sottostante fiume Moro. I fratelli stavano tornando a casa intorno alle 6 del mattino dopo una serata di lavoro nel pub Italians bistrot che gestivano a Chieti Scalo.

Gli esperti di Studio 3A, società specializzata nel risarcimento danni, si sono recati sul luogo dell'incidente e dal loro sopralluogo sarebbe emerso che il guard rail dove è avvenuto lo schianto non era stato saldato con i bulloni ma soltanto appoggiato. "La strada - scrivono nella nota i legali della famiglia Timperio - è nota da sempre per la sua pericolosità, tanto che gli abitanti della zona chiamano il ponte 'maledetto'. Inoltre, da una prima valutazione sembrerebbe che non ci sia stato nessun intervento da parte della Provincia per mettere in sicurezza la strada, da mesi le balaustre della strada sono danneggiate e l'Amministrazione avrebbe dovuto ripararle obbligatoriamente e non sostituirle con nastri, come invece è stato fatto".

Toccherà alla Procura di Ortona, che ha aperto un'inchiesta, fare luce su questa terribile vicenda che ha strappato all'affetto dei cari e degli amici due giovani vite. responsabilità.

Redazione Independent