Sardegna. La scrittrice Michela Murgia outsider alle regionali

Un sardo che vede la sua bella regione ridotta maceria come fa ad orientarsi in vista del voto del 16 febbraio?

Sardegna. La scrittrice Michela Murgia outsider alle regionali

LA SCRITTRICE MICHELA MURGIA OUTSIDER ALLE REGIONALI SARDE. Un sardo, che vede la sua bella regione ridotta in macerie, come fa ad orientarsi nelle prossime elezioni regionali del 16 febbraio e decidere di andare a votare? Non basta depositare la scheda nell'urna turandosi il naso: dopo la raffica degli avvisi di garanzia bipartisan che da destra a sinistra, hanno investito tutto il consiglio regionale sardo, accusato del reato di peculato, turarsi il naso non è sufficiente perché la puzza si sente lo stesso. Il presidente uscente, Ugo Cappellacci, per non essere da meno dei suoi consiglieri, ha nel suo curriculum ben due rinvii a giudizio. Non godono di molta stima i partiti politici dell'isola tanto che lo stesso Berlusconi sabato scorso, alla fiera di Cagliari, ha raccontato una impietosa barzelletta su un certo Gianfranco che di cognome fa Merda e che voleva cambiare giustamente nome.

LA BARZELLETTA DI B. "UGO MERDA" CHE HA FATTO SCOMPISCIARE UGO CAPPELLACCI. Alla domanda: "Come vorresti chiamarti ?", Gianfranco rispose: "Ugo Merda". L'allusione a Ugo Cappellacci era più che palese. Questa gag fa capire cosa, sia pure inconsciamente, il signore di Arcore pensa dei suoi sottoposti. Il bello è che Ugo Cappellacci, anziché offendersi, pensate, si è messo addirittura a ridere, commentando la gaffe del Caimano dicendo "era solo una battuta". Il ciclone Cleopatra, che ha causato 650 milioni di danni al territorio e ben 18 morti, non ha solo massacrato un territori già devastato dalle colate ci cemento, ma ha ulteriormente aggravato lo sconforto e la delusione della popolazione Sarda sempre più abbandonata al proprio destino dall'ingordigia dei politici di ogni colore. Non sorprende dunque che gli ultimi sondaggi danno il partito del non voto prossimo al 50%, tanto più che il M5S, il partito risultato primo alle elezioni
del 2013 con quasi il 30% dei consensi. La poltrona di presidente della regione se la contenderanno probabilmente Ugo Cappellacci ed il prof. Francesco Pigliaru del Pd che ha due grossi meriti: primo non si chiama Ugo, secondo è una persona onesta.

MURGIA, PORTATRICE SANA DEL VIRUS DELLA CULTURA, MINACCIA I PARTITI POLITICI. Quella dell'onestà è una merce molto rara tra i politici dell'isola come del resto anche tra quelli dell' Italia intera giustamente impalmata dal'UE come il paese con maggiore corruzione (il 60%% di tutta la corruzione dell'Unione). Domenica 16 febbraio però potrebbe a sorpresa vincere un outsider: Michela Murgia che si è candidata con la coalizione indipendentista Sardegna Possibile. Murgia, a cui i sondaggi attribuiscono già un 20-25% di consensi, non ha solo il difetto dell'onestà, ma addirittura quello di essere una donna di cultura, il che è anche peggio. Il suo romanzo più famoso, Accabadora edito da Einaudi e tradotto anche in tedesco, è stato insignito del premio Campiello 2010. Le forze politiche sono allarmate perché quello della cultura è un virus che dalla Sardegna potrebbe diffondersi in tutta Italia e, siatene certi, prenderanno le opportune contromisure contro il rischio di contagio epidemico.

Clemente Manzo