Santa Croce, stato di agitazione nello stabilimento di Canistro

La mobilitazione dei lavoratori è stata varata nel corso di un'assemblea svoltasi ieri. Pagliaroli (Flai Cgil): "Siamo molto preoccupati"

Santa Croce, stato di agitazione nello stabilimento di Canistro

SONO IN AGITAZIONE. I 75 lavoratori dello stabilimento di Canistro del marchio di acqua minerale "Santa Croce" hanno proclamato lo stato di agitazione "con iniziative da definire nei prossimi giorni" in seguito all'avvio da parte dell'azienda delle procedure per la mobilita' per tutti i dipendenti, anziche' per 35 come previsto dal piano di riorganizzazione. La decisione dei vertici Santa Croce Spa e' stata motivata dal fatto che "la Regione nega da tempo senza motivazioni la concessione o la proroga della stessa in attesa del bando, usando due pesi e due misure e dimostrando di voler far chiudere l'attività".

SONO MOLTO PREOCCUPATI. La mobilitazione e' stata varata nel corso di un'assemblea svoltasi ieri nello stabilimento di Canistro. I sindacati attendono la riunione nella sede della Provincia dell'Aquila sugli ammortizzatori sociali il prossimo 19 settembre, quando vedranno di nuovo l'azienda e la Regione, quest'ultima per la prima volta dopo l'annuncio della mobilita'.

"Siamo molto preoccupati per il destino dei 75 lavoratori e delle loro famiglie alla luce del rischio reale di rimanere senza lavoro - spiega il segretario provinciale Flai Cgil, Marco Pagliaroli - Prima di adottare iniziative, attendiamo la riunione del 19 per parlare con la Regione e capire cosa puo' garantire in attesa del nuovo bando".

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