Sanità. Ospedale di Atessa senza chirurgia, Abruzzo Civico sbatte i pugni

Il consigliere regionale Mario Olivieri chiede al presidente D'Alfonso d'intervenire: "Che cosa sta succendendo?"

Sanità. Ospedale di Atessa senza chirurgia, Abruzzo Civico sbatte i pugni

L'OSPEDALE "SAN CAMILLO DE LELLIS" DI ATESSA SENZA CHIRURGIA. Apprendo con stupore che, nella riunione del Collegio di Direzione della ASL di Lanciano-Vasto-Chieti si è deciso di chiudere le Unità di chirurgia del Presidio Ospedaliero di Atessa. Non più in là di un mese fa, si era convenuto, da parte del Presidente della Giunta Regionale D’Alfonso, di dare mandato ad un gruppo di lavoro affinchè formulasse una proposta di organizzazione dell’attività chirurgica presso l’Ospedale di Atessa, sia in ricovero che in week – surgery. Delle due, o la ASL non ha recepito, a suo tempo, la sollecitazione del Presidente della Giunta Regionale, nonché Commissario per la sanità, oppure ha deliberatamente deciso di penalizzare una struttura che, secondo il progetto che si era delineato in quella circostanza, si apprestava a diventare un punto di riferimento per l’area frentana, in ambito chirurgico". Questo il duro commento del consigliere regionale di Abruzzo Civico Mario Olivieri e Presidente V Commissione Sanità e Salute della Regione Abruzzo. "C’è da augurarsi - continua Olivieri - che il Collegio di Direzione abbia preso un abbaglio, in tale caso, come anche per altre decisioni ugualmente criticabili, assunte nella seduta del 27 marzo, fatto è che ciò che appare dal verbale del Collegio, risulta assolutamente fuori da ogni logica programmatoria e, in ogni caso, frutto di decisioni estemporanee e altamente penalizzanti per la sanità del territorio atessano e ortonese".

Redazione Independent