San Salvo sotto shock: arrestati due marescialli. I legali: "Dimostreremo la nostra innocenza"

I militari si trovano ai domiciliari per reati vari quali peculato in concorso tra loro, accesso abusivo del sistema informatico telematico, rivelazione del segreto istruttorio e detenzione illegale

San Salvo sotto shock: arrestati due marescialli. I legali: "Dimostreremo la nostra innocenza"

SAN SALVO SOTTO SHOCK: ARRESTATI DUE CARABINIERI. Due marescialli in servizio presso la caserma di San Salvo sono finiti agli arresti domiciliari su disposizione della Procura di Vasto. Ma l'indagine nasce da una inchiesta piu' ampia della Direzione Distrettuale Antimafia di L'Aquila su un presunto giro di soldi e favori a degli amici. I legali degli indagati sono sicuri che i loro assistiti dimostreranno la loro estraneita' ai fatti contestati. Intanto la cittadina abruzzese e' sotto shock. Anche il sindaco Tiziana Magnaccasi e' detta assulutamente meravigliata per queste notizie e al contempo ha ribadito la totale fiducia delle istituzioni verso l'operato dei carabinieri coinvolti nell'indagine. I due militari sono difesi dagli avvocati Alessandro Orlando e Fiorenzo Cieri del foro di Vasto.


I REATI CONTESTATI. I reati contestati dalla procura, a vario titolo, sono: peculato in concorso tra loro, accesso abusivo del sistema informatico telematico, rivelazione del segreto istruttorio e detenzione illegale di munizioni. Nell'ordinanza si apprende che a uno dei due militari viene contestato il fatto di aver ricevuto e trattenuto delle banconote false da utilizzare come "provino" nell'ambito di un'indagine nei confronti di un pregiudicato del luogo e al suo collega di aver utilizzato il sistema informatico investigativo delle forze di polizia su richiesta di due amici per controllare la targa di un'auto e per l'accesso alla banca dati. I
l sostituto procuratore Roberta D'Avolio contesta inoltre che uno dei due avrebbe rivelato a un avvocato il contenuto di alcune intercettazioni relative a un procedimento penale in corso presso la Procura della Repubblica di Vasto oltre a detenere illegalmente munizioni da guerra occultate nelle pertinenze della propria abitazione. 

Redazione Independent