Rischio sismico in ospedale

Vicenda SS Annunziata. Unità di crisi al lavoro per recuperare spazi e trasferire le attività dei corpi F e C

Rischio sismico in ospedale

RISCHIO SISMICO ALL'OSPEDALE DI CHIETI. Una doppia conferma, che contiene anche un’indicazione chiara sulla strada da percorrere: la necessità di eseguire interventi massicci di messa in sicurezza dei Corpi C ed F dell’ospedale di Chieti, anche se non c’è una situazione di emergenza legata a rischio di crolli. E’ questa la certezza scaturita ieri a conclusione del vertice romano della Direzione Aziendale della Asl con i tecnici della Protezione Civile, interpellata per acquisire un parere sulle carenze strutturali denunciate nelle perizie della Stin, prima, e successivamente del consulente nominato dal Tribunale per l’accertamento tecnico preventivo.

IL MANAGER: «EDIFICI DA SVUOTARE». «Abbiamo avuto dalla massima autorità in materia di tutela dai danni derivati da catastrofi e calamità gli elementi di conferma di cui avevamo bisogno prima di avviare un’operazione complessa come lo svuotamento di decine di unità operative – chiarisce il Direttore Generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Francesco Zavattaro - Siamo consapevoli dei disagi che i trasferimenti comporteranno per gli utenti e il personale, ma non c’è alternativa possibile». Altro fronte al quale sul quale la Direzione Aziendale è impegnata è il programma di opere di consolidamento da mettere in atto per mettere in sicurezza gli edifici sott’accusa, che si annunciano importanti sotto il profilo dell’impegno tecnico ed economico. Maggiore chiarezza si avrà dopo un nuovo sopralluogo che sarà effettuato al "SS. Annunziata" a breve dai tecnici della Stin, dopo il quale si avranno a disposizione maggiori elementi per progettare gli interventi più idonei a sanare le carenze strutturali evidenziate.

reda inde