Rifiuti. Tutti vs Di Mattia

La Rieco ricorre al Tar per l'appalto da 32 milioni revocato. Anche l'M5S ha idee diverse rispetto al sindaco

Rifiuti. Tutti vs Di Mattia

MONTESILVANO: SUI RIFIUTI TUTTI CONTRO IL SINDACO. La storia è nota. Il sindaco di Montesilvano, Attilio Di Mattia, 36 anni, ha preso per le corna un tema che "scotta": quello della gestione dei rifiuti nella quinta città d'Abruzzo per numero di abitanti (Montesilvano). Dopo aver revocato un'appalto da 32 milioni di euro, approvato dalla giunta dell'ex sindaco Lillo Cordoma, alla ditta Rieco S.r.l, partecipata della famiglia Di Zio, per ragioni di "insostenibilità finanziaria" ha indicato nell'impianto di trattamento meccanico - un brevetto dell'israeliana Arrow-Bio - la soluzione per far risparmiare i montesilvanesi, creare un'economia nuova dal riciclo dei materia ed aprire un mercato assolutamente non concorrenziale come è quello abruzzese. Sulla questione rifiuti, manco a dirlo, è intervenuto l'attivissimo Manuel Anelli del Movimento 5 Stelle che ha idee diverse da Di Mattia. «Abbiamo come Movimento - spiega il 21enne consigliere "grillino" - una valida alternativa all’idea promossa dal Sindaco di Montesilvano, alternativa che tende ad abbattere immediatamente la TARES. Il nostro modello di raccolta differenziata si innesta perfettamente con quello che si porta avanti nella Provincia di Treviso: dividere i rifiuti in tonnellate e rivenderli al mercato, fiorente, del settore. Spiegheremo tutto venerdì alle 10e30 nella sala del Comune di Montesilvano». Dal primo gennaio è entrata in vigore, in tutto il paese, la Tares: la nuova tassa sui rifiuti che sostituirà la Tarsu.

 

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