Rifiuti. Nei guai Stornelli

Inchiesta procura Napoli su appalto da 400 milioni: 21 indagati e sequestri. Legambiente: «Epilogo inevitabile»

Rifiuti. Nei guai Stornelli

INCHIESTA PROCURA DI NAPOLI SU RIFIUTI. NEI GUAI EX AMMINISTRATORE SELEX. Sabatino Stornelli, ex amministratore delegato di Selex nonchè ex consigliere della Abruzzo Engeneering, è coinvolto insieme ad altre 21 persone nell'inchiesta della Procura di Napoli sul progetto di tutela ambientale Sistri. Secondo la procura il sistema di tracciabilità dei rifiuti, ideato dalla società Selex service management (gruppo Finmeccanica) con un contratto classificato come "riservato", da oltre 146 milioni di euro in 5 anni, lievitato fino a 400 milioni, non sarebba mai entrato in funzione nè realizzato. Stornelli, raggiunto da un ordine di custodia cautelare insieme al fratello Maurizio, in passato è stato anche presidente della società di calcio marsicana della Valle del Giovenco. Nel 2010 l'ex amministratore di Selex venne coinvolto in un'inchiesta per corruzione sui lavori del post-terremoto all'Aquila.

LEGAMBIENTE ACCUSA: «STORIA IMBARAZZANTE». «E’ l’epilogo inevitabile di una storia imbarazzante fatta di segreti, inefficienze, malfunzionamenti e una serie infinita di polemiche che ha spesso lasciato indifferenti i vertici del ministero dell’Ambiente nell’era Prestigiacomo, che prima affidarono l’appalto a una società del gruppo Finmeccanica, con una procedura anomala coperta da vincoli di segretezza, e poi fecero partire il Sistema nonostante le sue evidenti falle informatiche dimostrate nei giorni di prova miseramente falliti». Così Stefano Ciafani, vice presidente di Legambiente, ha commentato gli arresti e i sequestri disposti nell’ambito dell’inchiesta sull’appalto per il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti. «Dopo tante richieste di chiarimenti fatte dalla nostra associazione, anche in sede europea, finalmente si squarcia il velo su come una buona idea, l’utilizzo della tecnologia per monitorare il ciclo dei rifiuti speciali, possa essere praticata in modo pessimo. Ora, occorre fare piena luce sull’imbarazzante affare-Sistri e trovare subito la soluzione all’annoso problema del miliardario ciclo illegale dei rifiuti gestito dalle ecomafie, lavorando anche su un sistema tecnologico e trasparente di controllo».

 

 

Redazione Independent