Ricatti osè, parla il gigolò

Il seduttore della Klatten, Helb Sgarbi: «Mi ha dato 7 milioni per aiutarmi». Barretta rischia 9 anni

Ricatti osè, parla il gigolò

SEXY RCATTI, PARLA IL GIGOLO' - Si difende in aula con un italiano impeccabile il gigolò svizzero Helb Sgarbi, condannato a sei anni per il ricatto ad una delle donne più ricche di Germania ed ereditiera della Bmw, Susanne Kattelan. «E' vero! Susanne mi ha dato 7 milioni di euro l'11 settembre del 2007 ma la nostra era una storia d'amore. Infatti abbiamo continuato a frequentarci anche dopo. Lei quei soldi me li ha dati per aiutarmi: Avevo debiti di gioco con gente importantissima di cui non farò mai il nome», così Sgarbi, 43 anni, alto un metro e 85, ex banchiere del Credit Suisse ed ex ufficiale dell'esercito svizzero ha risposto alle domande di Sabatino Ciprietti, legale della moglie e della figlia del biondo imputato. Insieme con Ernani Barretta (63), imprenditore, il figlio Marcello (34), Clelia Barretta (37), la moglie Beatrice Batschelet (62), Gabriele Franziska Sgarbi (42), Prisca Furger (37) e Sandra Febbo (47) sono accusati del reato di associazione a delinquere finalizzata a truffe ed all'estorsione.

LA STORIALa Klatten, madre di tre figli, nell'agosto 2007 cedette al fascino di Sgarbi di 43 anni, biondo, occhi azzurri, alto un metro e 85, ex banchiere del Credit Suisse ed ex ufficiale dell'esercito svizzero. Gli incontri sexy, con tanto riprese video, avvennero nella country house "Valle Grande" a Pescosansonesco, di proprietà di Ernani Barretta. Lo svizzerò, condannato a 6 anni per il ricatto, l'aveva minacciata di rendere pubblici i loro incontri se non avesse pagato una forte somma di denaro. La Klatten cedette e pagò la somma di sette milioni di euro. Per il Pm del Tribunale di Pescara Sgarbi agì aiutato da Barretta e gli altri indagati. La sentenza il 19 giugno. Il Pm Gennaro Varone ha chiesto la condanna per tutti gli imputati, tranne che per Prisca Furger e Sandra Febbo.

Redazione Independent