Renzi gioca alla guerra: pronto l'invio di aiuti e armi all'Ucraina

L'analisi del nostro corrispondente da Washington: "Ma l'Italia ha già tanti problemi da risolvere. Perchè inimicarsi il potentissimo Putin?"

Renzi gioca alla guerra: pronto l'invio di aiuti e armi all'Ucraina

Non mi sono mai permesso, finora, di esprimere un parere politico sul lavoro di Renzi. Dopotutto vivo all'estero e non e' possibile capire appieno che cosa succede nella mia vecchia Patria. Ora leggo a caratteri grossi che il premier italiano e' pronto - a nome della Repubblica italiana - a inviare sostanziali aiuti all'Ucraina. Non ci vuole molto per capire che si riferisce allo scontro che quella nazione ha con la Russia. Bene. Che cosa possono essere sostanziali aiuti per Kiev? Vediamo: gas? No. Grano, no. Pizze precotte? No. Lasciamo da parte le batture insipedi e vediamo al sodo. Renzi vuole mandare all'Ucraina carri armati, aerei, navi, bombe ecc.
Allora; 1) l'Italia ha un debito nazionale da capogiro. 2) Finanziamenti alle Forze Armate di Roma vanno giu', non salgono. E' giusto che una nazione cerchi di difendere un'altra nazione che potrebbe scontrarsi con una delle piu; potenti unita' militari del mondo. Obama ha gia' detto che non permettera' alla Russia di prendersi una fetta dell'Ucraina. Per ora, comunque, sono soltanto parole. Putin ha dichiarato che se occorre la Russia sara' pronta ad usaere l'atomica, "proprio come fece l'America contro il Giappone". Tra questi due colossi si intromette la piccola Italia, il classico bassotto che cerca di fare la voce grossa ma poi viene cacciato fuori. C'e' da chiedersi una cosa: Renzi si fa sentire per sentirsi vicino a Obama? Quest'ultimo e' zoppo, come si dice, sta per arrivare il momento in cui viene sbattuto fuori dalla Casa Bianca. Prima di aprire le casse per dare potenti armi all'Ucraina Obama dovra' passare un forte scudo del Congresso USA, dove
c'e' gente decisa a non squalificare l'amicizia tra Russia e Stati Uniti. Renzi (che non e' uno sciocco) dovrebbe pensarci un momento prima di fare dichiarazioni tipo quelle dette poco sopra,
Lasciate che Russia e Ucraina raggiungano un punto d'accordo e pensiamo ai problemi di casa nostra. Che sono tanti. E, per il momento, non ancora risolti.

Benny Manocchia