Recupero crediti a Spoltore

Indennità ex amministratori illegittime. La Corte dei Conti ordina al Comune di recuperare circa 260mila euro

Recupero crediti a Spoltore

SPOLTORE: INDENNITA’ NON DOVUTE PER 217.494 EURO. In tempi di crisi, e di Spending Review, recuperare circa 220mila euro non è cosa di poco conto. Così l'amministrazione comunale di Spoltore, le cui casse sono a secco, ha deciso di affidarsi ad un legale  per risolvere la questione, arcinota, delle indennità indebitamente percepite dagli ex amministratori. Stiamo parlando di un bel gruzzolo di denaro, circa 260mila euro, che è il frutto di una determina del passato. Nel 2002, infatti, si decise di innalzare i livelli degli stipendi degli amministratori in misura superiore al dovuto (sindaci, assessori e presidenti di consiglio comunale). Sulla questione intervenne la Corte dei Conti che ha inviato al Comune nel 2012 una informativa con la quale si riteneva illeggittimo il dispositivo e, pertanto, si imponeva all'Amministrazione il recupero dei crediti con tanto di messa in mora dei presunti debitori. Tra i destinatari delle raccomandate c'era anche l'attuale sindaco, Luciano Di Lorito, all'epoca dei fatti candidato del centrosinistra alle scorse comunali. Di Lorito decise di saldare preventivamente il suo debito onde evitare di incappare in situazioni di incompatibilità e che ne avrebbero potuto determinare l'ineleggibilità a sindaco. Non tutti seguirono il suo esempio

CHI DEVE PAGARE. Chi si è opposto alle ingiunzioni di pagamento l'ex sindaco Franco Ranghelli, a cui il Comune ha chiesto 40.447 euro, ed anche il suo predecessore Donato Renzetti (45.144 euro). In totale sono 18 gli ex amministratori ai quali sono arrivate le cartelle di pagamento della Soget ma soltanto in 4 hanno deciso di saldare subito il debito mentre in 3 si sono accordati per la rateizzazione.

Marco le Boeuf