L'ex sindaco: «Rispetto condanna. Ma ho subito un danno per 100mila euro»

Replica di Franco Ranghelli all'articolo di Abruzzo Independent. Le ragioni dell'ex primo cittadino di Spoltore

L'ex sindaco: «Rispetto condanna. Ma ho subito un danno per 100mila euro»

REPLICA DELL'EX SINDACO FRANCO RANGHELLI. Premesso che il sottoscritto rispetta la sentenza appena pronunciata.
Preciso che ho voluto chiedere lumi alla Giustizia sulla materia delle indennità di carica, che ha avuto nel corso degli anni molti mutamenti. Il dato fattuale come si legge in sentenza è che una prima determina, n. 108 del dicembre 2002, emessa dal responsabile dell'ufficio preposto era ed è errata. Quando ho rivestito la carica prima di presidente del Consiglio del Comune di Spoltore e poi quella di Sindaco mi sono rimesso alle determinazioni dell'Ente. Specifico altresì, che subito dopo la notifica dell'ingiunzione fiscale da parte della Soget, ho avuto e tuttora vigente il prelievo mensile di una certa somma, ai sensi di legge, oltre ad altra esecuzione.
Evidentemente, corre l'obbligo di offrire specifiche precisazioni, in riferimento alla sentenza che dispone la liquidazione delle spese legali di giudizio sostenute dalla Soget Spa e dal Comune di Spoltore, al 50%, stante la complessa materia trattata e la mole dei punti esaminati. E per il resto, spese compensate.
Inoltre, il giudicante non accoglieva la riconvenzionale presentata dallo scrivente contro il Comune di Spoltore per ritardo della produzione documentale. tale riconvenziale, veniva avanzata dallo scrivente, dopo che il Comune stesso, oltre all'ingiunzione aveva proposto anche la riconvenzionale.
Il sottoscritto, dietro certificazione peritata da professionista abilitato, documenta un danno subito, quantificato in oltre € 100.000,00.
Infatti, all'epoca della mia elezione a Sindaco di Spoltore, sceglievo di rinunciare allo stipendio percepito quale dipendente di azienda privata per svolgere il mandato di Sindaco a tempo pieno. Ciò, anche in funzione degli emolumenti assegnati dal Comune di Spoltore e non determinati da me e/o delibera di Giunta Municipale, ma, con espressa determina n. 309 del 6 agosto 2007, in cui, la responsabile del I° settore-personale, nonchè segretaria generale del Comune di Spoltore, confermava e stabiliva nuovamente gli emolumenti mensili da assegnare al Sindaco, agli Assessori e via di seguito.
Ed ancora, in data 18 gennaio 2008, prot. 1531, la responsabile medesima, con nota indirizzata al Sindaco Ranghelli, in risposta ad un'interrogazione consigliare, ripercorreva l'escursus delle determine intervenute nel tempo per stabilire le indennità del Sindaco ed altri amministratori. Queste, suffragate da due pareri dell'ANCI. Sostanzialmente, concludeva che gli emolumenti percepiti erano corretti, tranne per un marginale discostamento di circa € 218,00 lordi mensili.
Altresì, in data 2 dicembre 2008, prot. 32378 lo scrivente ex Sindaco Ranghelli, sulla scorta delle perplessità avanzate dai Revisori dei Conti del Comune di Spoltore, indirizzava una lettera, a propria firma, alla Corte dei Conti Sezione di controllo L'aquila, richiedendo espresso parere circa la correttezza degli emolumenti percepiti. Tale organismo, con nota del 3 marzo 2009, prot. 318/5 concludeva dichiarando la richiesta suscettibile di esame da parte di altra autorità giurisdizionale, detta comunicazione veniva trasmessa al Sindaco ed al Consiglio comunale di Spoltore. Seguirono ulteriori iniziative degli uffici comunali per addivenire ad un definitivo chiarimento sugli emolumenti percepiti. Solo nell'anno 2010 perveniva un parere dal ministero particolarmente argomentato. Di lì a poco veniva abrogato la lett. e) dell'art. 82 c. 8. Con determina del responsabile di settore gli emolumenti vennero riportati agli importi solo tabellari.
Orbene, il sottoscritto ha resistito agli atti emanati dal Comune, in quanto l'ente stesso per il tramite dei funzionari, più volte avevano determinato, confermato ed assegnato le indennità mensili al Sindaco ed altri amministratori. Oltre che, appaiono evidenti e documentate le inziative da me azionate per dirimire le questioni.
Si ricorda che l'inziativa del recupero delle indennità, sono state avviate dal Comune di Spoltore all'epoca del Commissario Straordinario, con atto del 02/03/2012 prot. 6370 a firma della responsabile del settore veniva richiesto al sottoscritto, € 58.259,30. Tale pretesa trovava le mie controdeduzioni in autotutela. Sono ancora in attesa di una risposta mai pervenuta dal Comune di Spoltore.
Comunque, in data 24/5/2012, prot. 14257, qualche giorno prima delle elezioni comunali, pervenivano a tutti gli amministratori del tempo, nuove richiesta del Comune di Spoltore della pretesa ricalcolata al netto delle ritenute fiscali, che nel mio caso ammontavano ad € 37.093,23. Salvo ulteriori approfondimenti che sarebbero stati comunicati tempestivamente agli interessati. Ad onor di cronaca, si ricorda che taluni candidati, adiempevano la debenza, solo dopo essere stati eletti. Mentre, un candidato della lista civica Prima Spoltore adiempeva, ben prima di presentare la propria ufficiale candidatura, per evitare, ad avviso dei responsabili del movimento, un eventuale eccezione di incandidabilità e non di incompatibilità. Evidentemente tali circostanze sono state approfondite dai responsabili di specie del Comune.
Quindi, per tornare al punto, iniziavo un carteggio fitto con l'ente, tutte senza esito, o nella migliore delle ipotesi, l'unica risposta pervenuta, rigettava dal punto di vista meramente tecnico la richiesta di sospensione degli atti per diverse carenze da me evidenziate, circa il modus operandi.
Per concludere, lo scrivente ex Sindaco Franco Ranghelli, aggiunge sulle spalle l'ennesimo regalo della vita, per aver svolto, il mandato affidatomi dai cittadini di Spoltore, con dedizione ed orgogliosa dignità fin dove è stato possibile. Resto in attesa di giorni migliori.

Spoltore 9 ottobre 2014

Franco Ranghelli