Quotidiani online, finalmente c’è il riconoscimento giuridico. Ma l'Abruzzo è sempre indietro

La nuova legge dell’editoria approvata ieri dal Parlamento accoglie le istanze presentate dall’Associazione nazionale stampa online. Le proposte CEO: "Serve la legge sulla Pubblicità Istituzionale

Quotidiani online, finalmente c’è il riconoscimento giuridico. Ma l'Abruzzo è sempre indietro

QUOTIDIANI ONLINE: FINALMENTE C'E' IL RICONOSCIMENTO GIURIDICO. MA L'ABRUZZO E' SEMPRE INDIETRO. La nuova legge sull’editoria, approvata in terza lettura ieri dalla Camera dei deputati, introduce per la prima volta una definizione precisa del quotidiano online. Questo apre importanti prospettive al mondo dell’editoria digitale. Il legislatore, tra le altre cose, è intervenuto per disporre un’aggiunta all’articolo 1 della legge 7 marzo 2001, n. 62, "Nuove norme sull’editoria e sui prodotti editoriali” che definisce i prodotti editoriali. Ai “classici” media aggiunge il  “quotidiano on line” e per questo «si intende quella testata giornalistica: a) regolarmente registrata presso una cancelleria di tribunale; b) il cui direttore responsabile sia iscritto all’Ordine dei giornalisti, nell’elenco dei pubblicisti ovvero dei professionisti; c) che pubblichi i propri contenuti giornalistici prevalentemente on line; d) che non sia esclusivamente una mera trasposizione telematica di una testata cartacea; e) che produca principalmente informazione; f) che abbia una frequenza di aggiornamento almeno quotidiana; g) che non si configuri esclusivamente come aggregatore di notizie».

GIOVANNELLI (ANSO): "ATTUARE LA LEGGE". Marco Giovannelli, presidente di Anso, esprime soddisfazione per questo passaggio: «La definizione scelta dal legislatore è esattamente quella più volte suggerita dalla nostra associazione. Lo abbiamo ribadito anche nelle ultime settimane ai responsabili del Dipartimento per l’informazione e l’editoria coinvolti in una azione da parte dell’Unione Europea». La legge introduce diverse novità che coinvolgeranno nuovi soggetti editoriali puntando su progetti innovativi e che valorizzino la digitalizzazione dell’informazione. «Saremo attenti a seguire il lavoro del Governo - prosegue Giovannelli - che è stato “delegato ad adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, a predisporre uno o più decreti legislativi aventi ad oggetto la ridefinizione della disciplina dei contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici, la previsione di misure per il sostegno agli investimenti delle imprese editrici e dell’emittenza radiofonica e televisiva locale, l’innovazione del sistema distributivo, il finanziamento di progetti innovativi nel campo dell’editoria presentati da imprese di nuova costituzione, nonché la previsione di misure a sostegno di processi di ristrutturazione e di riorganizzazione delle imprese editrici già costituite”. La nostra Associazione in questi anni ha svolto un’importante azione con i piccoli editori e nei prossimi giorni Anso sarà protagonista di un’audizione dell’AgCom per una nuova indagine sui giornali online locali».

SOSTEGNO AL SETTORE. L’onorevole Marco Di Maio, ex presidente di Anso, che ha lavorato con i colleghi per l’approvazione della legge ha così commentato l’esito del proprio impegno: "Con l'approvazione della legge sull'editoria il mondo dell'informazione on-line raggiunge un risultato storico: il riconoscimento giuridico del quotidiano on-line, fino a oggi inesistente nel nostro ordinamento. Un risultato frutto del lavoro svolto da Anso fin dalla sua nascita e della sensibilità mostrata dal parlamento e dal Governo, che consentirà in futuro di utilizzare tale definizione per interventi mirati e per una disciplina più puntuale a sostegno e a tutela di questo settore. L'informazione on-line è ormai un pilastro imprescindibile del pluralismo e un'abitudine insostituibile per milioni di italiani, che finalmente trova pieno e giusto riconoscimento giuridico”. «Ora -conclude Giovannelli- sarà importante procedere rapidamente per dar attuazione alla legge. E su questo faremo sentire la voce dei soggetti  protagonisti sui territori locali».

L'ABRUZZO SEMPRE INDIETRO.  "Mentre il Governo fa passi in avanti l'Abruzzo non  trova il tempo di discutere, convocare le parti ed eventualmente migliorare, quelle due leggine ferme in Prima Commissione da troppo tempo", questo il commento amareggiato del CEO Abruzzo (Comitato Editori Online). Marco Manzo, direttore di AbruzzoIndependent.it era stato addirittura audito, nel mese di giugno, a proposito di un intervento migliorativo attraverso l'introduzione di una Legge sulla Trasparenza Amministrativa e sulla Pubblicità Istituzionale che "possono garantire occupazione tra i giornalisti e contestualmente colmare quel bisogno di informazioni sugli impieghi e le destinazioni del denaro pubblico".  Qualcosa di positivo è stato fatto al Comune di Pescara dove è stata approvata una delibera sulla trasparenza amministrativa "in linea coi dettami del nuovo Codice degli Appalti, a costo zero per il contribuente, che però inspiegabilmente resta inapplicata dal punto di vista del regolamento e non riusciamo a capirne le ragioni. Quanto all'intervento del legislatore regionale ci auguriamo, nonostante tutto, qualcosa venga deciso e in tempi brevi perchè la crisi del mercato dell'informazione mette a rischio, oltre che i posti di lavoro o il reddito che un editore riesce a procurare attraverso la vendita di servizi pubblicitari, anche un bene fondamentale tutelato dalla nostra Costituzione: quella della libertà di stampa causa desertificazione e che in Italia come è noto a molti, ma in Abruzzo potrebbe anche essere molto peggio, è precipitato al 77esimo posto nel mondo". 

 

Redazione Independent