Quando il nemico (non) è gay

Orrore per il manifesto di Forza Nuova: "L'Italia ha bisogno di figli, non di omosessuali". Sdegno di Jonathan

Quando il nemico (non) è gay

SDEGNO E INDIGNAZIONE PER L’OMOFOBIA. Erano gli anni ’30 e al “governo” c’era Benito Mussolini, che avviò una campagna per sollecitare gli italiani a fare figli. La guerra era alle porte, e c’era bisogno che la popolazione si riproducesse. Circa 80 anni dopo, Forza Nuova imita l’invito del Duce, precisando in un manifesto: "L'Italia ha bisogno di figli, non di omosessuali". La guerra si combatte anche oggi, ma stavolta il nemico è il gay. E, come è giusto che sia, si è scatenato un putiferio: l'Associazione Jonathan - Diritti in Movimento, in una nota congiunta con Abruzzo Social Forum, Associazione Antimafie Rita Atria e PeaceLink Abruzzo, ha espresso "sdegno e indignazione" per quanto affermato da FN. "Respingiamo con forza questa campagna di odio ideologico e omofobo – si legge nel comunicato diffuso dalle associazioni – In tempi di crisi economica, politica e sociale crediamo che non ci sia alcun bisogno di omofobia, odio e disprezzo ma che, al contrario, sia indispensabile convivenza democratica, affermazione dei diritti civili e rispetto delle libertà (anche di scelta sessuale)".

“GRAVE SEGNALE DI INTOLLERANZA”. Le associazioni parlano di "un gravissimo segnale di intolleranza che non vogliamo e non possiamo sottovalutare. Chiediamo a tutti gli attivisti, i militanti, le forze sociali, civili e politiche di condannare e di respingere il razzismo e l'omofobia delle formazioni neofasciste e di sostenere le campagne democratiche e civili di difesa e affermazione dei diritti di tutte le persone, qualunque sia la loro scelta sessuale o la loro provenienza geografica. Non permettiamo a Forza Nuova, Casa Pound o ad altre loro omologhe di offendere e dileggiare e di seminare odio e intolleranze nelle nostre città"

SCENDE IN CAMPO ANCHE LA POLITICA. E anche una parte del mondo politico ha voluto far sentire la propria voce, specie dopo un caso abbastanza eclatante, “territorializzato”, per così dire. È’ infatti successo che nei giorni scorsi Arcigay Chieti aveva allestito a Ortona un banchetto per sensibilizzare all'estensione del matrimonio civile per tutti. Ebbene, Sinistra Critica Chieti ha voluto esprimere “solidarietà e profonda partecipazione al comitato provinciale Arcigay Chieti e a tutta la comunità lgbt abruzzese” dopo che Forza Nuova, proprio in occasione del banchetto di Arcigay, “ha affisso illegalmente manifesti dichiaratamente omofobi e di ben marcata imbecillità. Sinistra Critica Chieti non può che ribadire il fondamentale valore dell'antifascismo che si concreta anche nel riconoscimento di pari diritti per tutte e tutti e nella creazione di nuovi. È per questo motivo che condanna senza mezzi termini questo atto di omofobia e continua a chiedere la messa al bando di movimenti fascisti come Forza Nuova”. Anche noi condanniamo questi vergognosi gesti. 


Federico Di Sante